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Cronaca
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Tempa Rossa, Total annuncia ricorso al Mise, (Cgil): “Arroganza contro tutela ambientale e sicurezza”

21 gennaio 2019 | 11:14
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Tempa Rossa, Total annuncia ricorso al Mise, (Cgil): “Arroganza contro tutela ambientale e sicurezza”
Tempa Rossa, Total annuncia ricorso al Mise, (Cgil): “Arroganza contro tutela ambientale e sicurezza”
Tempa Rossa, Total annuncia ricorso al Mise, (Cgil): “Arroganza contro tutela ambientale e sicurezza”
Tempa Rossa, Total annuncia ricorso al Mise, (Cgil): “Arroganza contro tutela ambientale e sicurezza”

Il segretario Summa: “Mi auguro che le cosiddette forze del cambiamento siano coerenti con le affermazioni fin qui fatte e rimandino al mittente tale richiesta”

È sorprendente che rispetto ai rilievi e alle richieste avanzate dalla Regione Total faccia ricorso al Mise per il tramite del Presidente della Repubblica, evidenziando tutta la protervia e l’arroganza di una multinazionale che si appresta ad avviare l’attività estrattiva in Basilicata. A parlare è il segretario della Cgil Basilicata, Angelo Summa.

L’amministratore delegato della Total, Francois Rafin, nei giorni scorsi aveva criticato l’immobilismo della Regione Basilicata che non ha ancora concesso le autorizzazioni per l’avvio del Centro Olio Tempa Rossa, annunciando il ricorso al Ministero dello Sviluppo Economico. 

Non si è fatta attendere la risposta della Cgil Basilicata. “Emerge ancora una volta -ha spiegato il segretario Summa- l’assenza di responsabilità e di rispetto verso le istituzioni locali e soprattutto verso l’intera comunità regionale. 

Deve essere chiaro a Total che l’avvio dell’attività estrattiva dovrà svolgersi in assoluta sicurezza ambientale e soprattutto dentro un quadro chiaro di vincoli e di investimenti.

Serve un accordo programmatico che vede un impegno diretto di Total a fare investimenti nel nostro territorio in settori diversi da quello estrattivo, aprendo un nuovo capitolo rispetto allo scambio che fino ad oggi ha connotato il rapporto tra le compagnie petrolifere e la nostra regione. 

La Basilicata -ha concluso il segretario della Cgil lucana- deve far sentire la propria voce a difesa dello sviluppo del proprio territorio. Mi auguro che le cosiddette forze del cambiamento siano coerenti con le affermazioni fin qui fatte e rimandino al mittente tale richiesta, riaffermando il diritto del territorio ad esercitare i propri compiti di tutela ambientale e sicurezza”.