Sileo (Italia Madre): “Tatticismi del centrodestra stanno avvelenando le elezioni regionali”

18 gennaio 2019 | 10:59
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Sileo (Italia Madre): “Tatticismi del centrodestra stanno avvelenando le elezioni regionali”

“Si torni alla serietà e si parli di programmi”

L’entusiasmo seguito alla pronuncia del Tar sulla data delle elezioni regionali ha lasciato spazio al silenzio: quello dei tatticismi. E mentre si rincorrono nomi, sembrano non interessare a nessuno le proposte programmatiche. Il centrodestra? Aspetta le decisioni a scatola chiusa su persone e programmi. Un tatticismo quello dei ” potenti” del centrodestra, velenoso, per nulla inclusivo che non si capisce bene se partorirà il Grande Progetto o il solito Topolino. Un’ inutile perdita di tempo che crea sconforto e disorientamento fra gli elettori spingendoli al convincimento che vi sia una sola forza alternativa al sistema Pd, quella dei pentastellati. Certo perché neanche la Lega riesce a sbloccare il nodo in cui si arrovella Forza Italia sul candidato presidente.

Ciò che sembra interessare è preparare liste “tattiche” perché vengano eletti i “prescelti” consiglieri  di opposizione. Ho più volte stimolato la dialettica, punto sul vivo i partiti maggiorenti del Centrodestra per aprire un confronto programmatico ma senza alcuna reazione.

Nel frattempo insieme alla squadra di Italia Madre Basilicata ho redatto un programma sintetizzato in nove punti cardine che spero che gli amici di Centrodestra leggano con attenzione:  

Programmazione economica e contabile che punti alla rimodulazione della spesa dei fondi strutturali e comunitari; 

Completamento e riassetto del territorio attraverso la ricognizione del demanio civico con particolare attenzione alle aree a rilevante interesse paesaggistico ed ambientale. Ricognizione patrimonio disponibile del patrimonio in uso civico ; 

Piano di sviluppo economico con l’istituzione di un Assessorato alla Programmazione Generale,  di indirizzo e coordinamento;

Istituzione di un Assessorato alle Opportrunità preposto a programmare le opportunità in termini di innovazione tecnologica e imprenditoriale, rivolto ai giovani e a tutti coloro che sono fuori dal mercato del lavoro e che possono trovare all’interno delle attività economiche programmate risorse e spazio per mettere in piedi iniziative virtuose e funzionali per la Basilicata nei settori dell’Agricoltura, Turismo, Imprenditoria ecosostenibile e del riciclo virtuoso dei rifiuti; 

Potenziamento delle infrastrutture strategiche e dei trasporti attraendo investimenti privati per la progettazione, costruzione e manutenzione. Predisposizione nuovo piano trasporti 

Riforma della Governance degli uffici regionali e sub regionali per sburocratizzarne l’azione ed impiegare in modo efficiente le risorse con professionalità e responsabilità gestionale. Creare il giusto equilibrio tra risorse e finalità istituzionali;

Rimodulazione protocollo di Intesa sulle attività estrattive con potenziamento dell’Osservatorio ambientale e previsione di misure specifiche di compensazione ambientale e di bonifica. Istituzione Fondo Regionale Royalties che ne programmi, coordini e distribuisca la spesa in modo coerente e razionale (sanità, infrastrutture primarie, innovazione tecnologica, sviluppo);

Attuazione delle politiche a sostegno delle piccole e medie imprese messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per la Regione Basilicata e promozione di tutte le forme di agevolazioni fiscali per lo sviluppo delle attività imprenditoriali insediate in zone strategiche ( ZES);

Potenziamento delle politiche sociali e degli Osservatori preposti al supporto, sostegno e promozione di politiche inclusive e di monitoraggio delle povertà.

Voglio ancora credere in una Basilicata che può rinascere attraverso politiche di programmazione seria e di sviluppo e invito nuovamente il Centrodestra e tutte le forze civiche che si riconoscono in questo programma, ad aprire un tavolo che tratti i temi che Italia Madre Basilicata ha sviluppato e posto a base di un Governo Regionale che riporti la Basilicata e non le “persone” ad essere protagonista.”

Dina Sileo Coordinatore Regionale Italia Madre