Potenza, “nel 2019 ci sono ancora cittadini a cui sono negati servizi essenziali come l’acqua”

30 gennaio 2019 | 12:08
Share0
Potenza, “nel 2019 ci sono ancora cittadini a cui sono negati servizi essenziali come l’acqua”
Potenza, “nel 2019 ci sono ancora cittadini a cui sono negati servizi essenziali come l’acqua”
Potenza, “nel 2019 ci sono ancora cittadini a cui sono negati servizi essenziali come l’acqua”
Potenza, “nel 2019 ci sono ancora cittadini a cui sono negati servizi essenziali come l’acqua”

Associazione Via Aria Silvana: “Nelle nostre contrade situazione da terzo mondo”

A distanza di oltre una settimana dai noti eventi metereologici che hanno colpito la città di Potenza, ci sono ancora abitazioni che non usufruiscono del servizio idrico. Succede nella ex contrada Cozzale, e probabilmente in alcune altre nella immediata periferia di Potenza.

Si possono immaginare i problemi igienico sanitari che questo comporta, in presenza di residenti – soprattutto anziani – che hanno difficoltà a muoversi e, quindi, a trovare una qualche soluzione per liberarsi da questa drammatica condizione.

Gli enti preposti – Acquedotto Lucano e Acta – si rimpallano le responsabilità attribuendo l’uno all’altra l’onere della “prima mossa”: essendo la strada che conduce al serbatoio ancora infangata, e risultando perciò impercorribile per le autobotti, l’Acquedotto chiede all’azienda di igiene urbana di provvedere, ma quest’ultima, dichiarando che il tratto di strada è libero, di fatto sostiene che non si sta facendo il possibile per porre rimedio ad una questione così grave.

In questa vicenda si consumano oltre a problemi contingenti (appunto le nevicate dei giorni scorsi con le conseguenze che tutti abbiamo subito), anche problemi strutturali ed antichi: nel 2019, a pochi chilometri da Pazza Prefettura ci sono ancora nuclei abitati che non possono godere di alcuni dei servizi essenziali e basilari che dovrebbero connotare uno standard minimo di civiltà e di efficienza amministrativa.

Nel 2019 ci sono ancora contrade (si chiede scusa: non ci sono più contrade a Potenza, sostituita la toponomastica, divenute quasi tutte “Vie”, e forse – nella mente degli amministratori – risolti i problemi propri delle aree rurali) e cittadini che tremano ad ogni previsione del tempo che annuncia un peggioramento delle condizioni climatiche, o dovremmo considerare una fortuna il rifornimento idrico effettuato con le autobotti pur in presenza di progetti per la messa in opera di pompe di sollevamento (costo 80.000 euro !) giacenti in Comune e in Acquedotto da anni ?

Sarebbe ore di porre rimedio ad una situazione “da terzo mondo”

Comitato Direttivo Associazione Via Aria Silvana Potenza