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Ministro Costa ribadisce no alle trivelle: “Mi sfiduciano? Torno a fare il generale dei carabinieri”

23 gennaio 2019 | 13:31
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Ministro Costa ribadisce no alle trivelle: “Mi sfiduciano? Torno a fare il generale dei carabinieri”

No anche agli inceneritori

“Sono per il no alle trivelle, le trivelle passano per la valutazione di impatto ambientale, e io non le firmo. Mi sfiduciano come ministro? Torno a fare il generale dei Carabinieri, lo dico con franchezza”.

Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, intervenendo a un evento a Pescara con il candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il M5s alle elezioni del 10 febbraio prossimo, Sara Marcozzi.

Costa lo ha detto parlando della riforma della Commissione Via, il cui parere va sul tavolo politico.

Mentre il sottosegretario della Lega, Massimo Garavaglia, rilancia: “Il Parlamento è sovrano. Il problema vero è l’aumento sproporzionato dei canoni che può portare all’abbandono delle attività da parte delle aziende con conseguenze occupazionali importanti, oltre a creare una perdita di gettito. Questo è  un punto di vista tecnico, poi la politica è quella che decide”.

Il ministro ha poi ribadito il suo no anche per gli inceneritori. “Sono fermamente contro gli inceneritori – ha detto –  Volerli costruire è ideologia”. “Non è economico. Questa non è ideologia, ma economia verde, che è più conveniente di quell’altra economia. L’ho chiesto anche a Confindustria: sono rimasti tutti zitti. Non è ideologia essere contro i termovalorizzatori, ma l’esatto contrario”. E ha proseguito: “Se per costruire un inceneritore ci vogliono 7 anni e per arrivare all’ammortamento altri 20, vuol dire che quell’impianto va a regime dopo 27 anni. E allora siccome abbiamo stabilito che entro dieci anni in questo Paese dobbiamo arrivare ad avere un residuo di rifiuti indifferenziati del 10%, mi chiedo cosa daremo da mangiare a questi termovalorizzatori”.

(Fonte Ansa)