Eolico selvaggio. Alla Regione Basilicata non perdono il vizio e neanche il pelo
Rilasciata autorizzazione paesaggistica a realizzare impianto eolico nell’area del Faggeto di Moliterno
Leggiamo dal sito. Il territorio del Faggeto di Moliterno si estende su una superficie di circa 350 ettari nella parte occidentale della Basilicata, sul versante destro dell’Alta Val d’Agri, lungo il confine con la regione Campania. L’area occupa le pendici nord orientali del monte Calvarosa (1261 m), mentre la quota più bassa (970 m s.l.m.) si riscontra nel settore N-NE del territorio, in località “Petenella”.
Il contesto ambientale è di notevole interesse naturalistico e già nel 1979 veniva segnalato nel “Censimento dei biotipi di rilevante interesse vegetazionale meritevoli di conservazione in Italia”. Il territorio è quasi interamente di proprietà del comune di Moliterno e ricade all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese.
Nel sito è presente una notevole varietà di tipologie vegetazionali, tra cui un lembo di fustaia di faggio e cerro di notevole bellezza ed esuberanza vegetativa, relitto delle secolari formazioni d’alto fusto risparmiate dai tagli che, tra il XIX e il XX secolo, hanno fortemente ridotto le superfici forestali della Basilicata. Sono ancora presenti all’interno del bosco esemplari di faggio che sfiorano i trenta metri di altezza ed un metro di diametro a petto d’uomo.)
Il sito presenta una notevole varietà di tipi vegetazionali e nell’ambito della componente forestale, in particolare, vanno evidenziati importanti nuclei di fustaia di faggio e di cerro con esemplari che sfiorano i trenta metri di altezza e un metro di diametro alla base, che rappresentano un relitto delle secolari formazioni d’alto fusto risparmiate dai tagli che negli ultimi secoli hanno drasticamente ridotto le superfici forestali dell’Appennino meridionale.
L’area è un SIC (Sito di interesse comunitario). E’ un sito della “Rete natura 2000”.
Questo è il Faggeto. Tuttavia, alla Regione Basilicata fanno finta di non vedere.
Si tratta di un sito non idoneo all’installazione degli impianti perché in area sottoposta a tutela ambientale e paesaggistica.
E la Regione che fa? “Autorizzazione Paesaggistica ai sensi della L.R. n. 50/93 – Comune di Moliterno – Loc. Faggeta – Realizzazione di un impianto mini eolico della potenza complessiva di 420 kW e opere di rete per la connessione. Rich : Soc. Strategic Energy Reusorces con sede in Milano.” E’ la determinazione dirigenziale n.999 del 12 ottobre 2018 pubblicata sul Bur n. 46 dell’1 novembre 2018.
Si rilascia l’autorizzazione paesaggistica a realizzare un impianto eolico a ridosso, circa 50-100 metri di distanza, del Faggeto, e comunque in una zona ricadente all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese.
Tanto per non farsi mancare nulla gli uffici regionali il 9 ottobre hanno concesso il differimento dei termini di validità dell’Autorizzazione unica, in capo alla società Parco Eolico Forleto Nuovo 2 s.r.l., per l’ultimazione dei lavori del parco eolico costituito da 6 aerogeneratori di potenza pari a 2,00 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 12,00 MW che si sta realizzando in agro del comune di Tolve, Preliminare per una bella ulteriore proroga.
Questi non perdono il vizio e neanche il pelo.