Azienda ospedaliera Potenza, giudice accoglie ricorso di due infermiere: “Assunte a tempo indeterminato”
Istanza presentata dai legali dell’ufficio legale della Fials Nazionale
“Un successo giudiziario che può aprire la strada all’assunzione di altri precari”. Il segretario provinciale della Fials Potenza Giuseppe Costanzo commenta con soddisfazione la sentenza del tribunale di Potenza che, accogliendo un ricorso d’urgenza presentato dai legali dell’ufficio legale della Fials Nazionale, ha ammesso al percorso di stabilizzazione due infermiere escluse dall’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza per un cavillo sbagliato.
Materia del contendere l’interpretazione di una semplice frase della legge. Parliamo dell’articolo 20, comma 1, lettera a. La frase controversa è: “ossia essere in servizio successivamente alla data del 28.08.2015 con contratto a termine presso l’Azienda”. Per il S. Carlo il termine era il 28 agosto 2015, data di entrata in vigore della legge. Il giudice ha riconosciuto l’evidenza letterale: “successivamente al” significa dopo il 28 agosto. Altrimenti il legislatore avrebbe usato la formula “entro e non oltre”.
“Due infermiere – commenta Costanzo – devono essere assunte a tempo indeterminato a far data dal 7 luglio 2018, insieme alle colleghe già stabilizzate. Invitiamo la direzione a evitare lo stress umano e i costi per l’azienda di altri procedimenti persi. Estendano autonomamente la decisione del giudice agli altri precari nella stessa situazione delle due assunte”.
“Colgo l’occasione – conclude il segretario provinciale della Fials – per esprimere apprezzamento per il provvedimento autonomo dell’Asp di Potenza. Una delibera dell’Uffico Personale recepisce le argomentazioni del nostro legale. Revocando il bando in atto, si stabilizzano i tre veterinari che rientravano nella norma”.
In questo caso i tre medici erano stati esclusi perché la loro figura non è stata esplicitamente indicata nella legge. “Il provvedimento del dottor Pedota richiama un’ampia e articolata giurisprudenza. L’Asp motiva così l’assunzione a tempo indeterminato dei ricorrenti, due dei quali supportati nella loro rivendicazione dall’ufficio legale della Fials “