Accoltella moglie nel sonno e tenta il suicidio. Arrestato dai Carabinieri
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Bloccato in flagranza di reato un 69enne di Barile, ha tentato di uccidere la moglie. Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha evitato il peggio
Nella mattinata di ieri, 17 novembre, i Carabinieri della Stazione Barile e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi (PZ) hanno arrestato in flagranza di reato un 69enne del luogo, responsabile di tentato omicidio della moglie, una 53enne di origini nigeriane.
In particolare, i militari e i sanitari del servizio 118, a seguito di richiesta del figlio, 22enne, sono tempestivamente intervenuti, poco prima delle 07.00, nell’abitazione della coppia, dove, da poco, l’uomo, approfittando dello stato di dormiveglia della donna, l’aveva bloccata e colpita al collo con un grosso coltello da cucina, causandole una profonda ferita e una rilevante perdita di sangue.
L’immediata reazione ha permesso alla vittima di evitare che il coniuge continuasse a infierire nei suoi confronti. Il figlio, convivente, richiamato dalle urla della madre, è riuscito a neutralizzare l’uomo, rinchiudendolo in una stanza.
Col repentino sopraggiungere dei Carabinieri e dei sanitari, sono state prestate le prime cure alla donna, accompagnata d’urgenza presso il pronto soccorso dell’Ospedale “San Carlo” di Potenza, e al marito, il quale, nel frattempo, nella camera, stava tentando di suicidarsi per asfissia, mediante un sacchetto in plastica calzato sulla testa e stretto intorno al collo.
Il provvidenziale soccorso dei carabinieri ha consentito di interrompere il suo gesto e di rianimarlo. L’uomo è stato trasferito all’ospedale del capoluogo, poi dimesso dopo gli accertamenti del caso.
I Carabinieri hanno sequestrato l’arma del delitto. La donna è stata dimessa dall’ospedale, avendo riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio ed associato alla Casa Circondariale di Potenza.