Petrolio, in Basilicata nuove trivellazioni mettono a rischio produzione di acqua
Il località Civita nel comune di Marsico Vetere in Val d’Agri nell’area cluster “S. Elia 1-Cerro Falcone 7”
Il località Civita nel comune di Marsico Vetere in Val d’Agri nell’area cluster “S. Elia 1-Cerro Falcone 7” è prevista la perforazione del pozzo Alli 5 attualmente in V.I.A (Valutazione di impatto ambientale) al Ministero dell’Ambiente e altri quattro pozzi (2 +2 bidreni): Pozzo S.Elia 1 profondità circa 4000 (m); S.Elia 1 Or A profondità circa 6000 (m); CF 7 profondità circa 6500 (m); CF 7 Or A circa 6000 (m) http://valutazioneambientale.regione.basilicata.it/valutazioneambie/files/docs/10/15/88/DOCUMENT_FILE_101588.pdf
Si trovano tutti nello stesso cluster, e sono previste trivellazioni verticali ma anche orizzontali per pescare idrocarburi orizzontalmente a distanza.
Sul pozzo Alli 5 oggetto di Valutazione di Impatto Ambientale dovrà pronunciarsi il neo ministro dell’ambiente Sergio Costa, su questa V.I.A. Mediterraneo No Triv e Noscorie Trisaia hanno presentato le proprie osservazioni. L’area in questione è ricca di sorgenti che alimentano il fiume Agri e il bacino idropotabile del Pertusillo.
Trivellare le aree nei cui pressi insistono sorgenti significa mettere a rischio la produzione di acqua a lungo termine contro l’estrazione di petrolio a tempo determinato. Nel solo territorio di Marsico Vetere l’università di Basilicata ha censito ben 5 sorgenti importanti, mentre nel comune di Marsico Nuovo altre 20. Il pozzo Alli 5 sarà trivellato in una località montana a circa 900 metri di altezza, nei pressi del parco nazionale della Val d’Agri e vicino ad aziende biologiche e colture di pregio.
Ricordiamo che al valore economico dell’acqua rispetto al petrolio ancora le istituzioni non hanno dato il giusto peso e la giusta valenza, con il rischio di perdere un bene prezioso e di ampliare un’attività industriale estrattiva altamente impattante che crea tonnellate di rifiuti al giorno con grossi problemi di smaltimento. La perforazione del pozzo Alli 5 è richiesta a circa un anno dalla scadenza della concessione Val d’Agri che scade nel 2019 e su cui il ministro Di Maio del Mise (Ministero Sviluppo Economico) dovrà pronunciarsi sul suo rinnovo.
MEDITERRANEO NO TRIV -NOSCORIE TRISAIA