Politica |
Politica
/

Infrastrutture, Mattia (M5S): “Un piano ad hoc sarà nostro primo impegno”

27 settembre 2018 | 18:46
Share0
Infrastrutture, Mattia (M5S): “Un piano ad hoc sarà nostro primo impegno”

“Fondamentali per una Basilicata Regione d’Europa”

Sulla carenza infrastrutturale della Basilicata prende la parola, Antonio Mattia, candidato alla presidenza della Regione Basilicata con il M5S.

“Ho ascoltato-scrive Mattia in un post sul suo profilo facebook- qualche giorno fa la risposta di una ragazza di Santeramo in Colle a un mio amico che gli chiedeva il perché si fosse iscritta al Conservatorio di Bari e non a quello di Matera, che è a pochi km da casa sua. Lapidaria la risposta: «Perché per Matera non ci sono i collegamenti viari, né una strada buona, come per Bari. L’avrei preferito, ma è impraticabile se non hai una tua auto.

Dunque, le infrastrutture nell’area jonica – e i collegamenti che possono determinare – sono necessarie all’economia e soprattutto consentono alle Zes, Zone economiche speciali, di decollare e di non naufragare. Come pare sia già accaduto a diverse Zes prive delle adeguate infrastrutture.

Ora-prosegue il pentastellato-, fermo restando che prima di ampliare la Pista Mattei c’è da bonificare tutta l’area – e lavoreremo col governo Conte affinché finalmente si provveda a questa bonifica, obbligando i responsabili a fare la propria parte – la mia idea di Zes Jonica intorno alla Valbasento è quella di una struttura intermodale di supporto all’ampliamento del nuovo Porto di Taranto, per migliorare i commerci e l’occupazione nella nostra Basilicata. Considerando che già molte società e molti lavoratori lucani dell’area jonica, di fatto, hanno un rapporto a doppia mandata con la città capoluogo pugliese.

Uno dei nostri primi impegni -conclude il candidato 5 stelle- sarà proprio quello di predisporre un “Piano per le Infrastrutture” dell’area. Perché danno lavoro, producono economia, aumentano l’offerta dei servizi e ci fanno superare il gap tecnologico e sociale che ci divide dal Nord Italia e dal resto d’Europa. Dandoci un’opportunità che i meridionali e i lucani non hanno mai avuto e che non perderemo”.