Parco eolico S.Chirico Nuovo, audizione in terza Commissione. E quindi?

25 luglio 2018 | 15:17
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Parco eolico S.Chirico Nuovo, audizione in terza Commissione. E quindi?
Parco eolico S.Chirico Nuovo, audizione in terza Commissione. E quindi?
Parco eolico S.Chirico Nuovo, audizione in terza Commissione. E quindi?
Parco eolico S.Chirico Nuovo, audizione in terza Commissione. E quindi?
Parco eolico S.Chirico Nuovo, audizione in terza Commissione. E quindi?
Parco eolico S.Chirico Nuovo, audizione in terza Commissione. E quindi?

Della vicenda ci siamo occupati in alcuni nostri articoli

Audito in terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio e Ambiente), presieduta dal vicepresidente, Gianni Rosa (Lb-Fdi), l’architetto Giuseppe Lo Tito del Comune di San Chirico Nuovo in merito alla realizzazione del parco eolico in un’area dello stesso Comune.

Lo Tito ha sottolineato che “la vicenda nasce tra il 2011 e il 2012 con la proposta della Serra Energia Srl di costruire un parco eolico sul territorio di San Chirico Nuovo. Segue l’autorizzazione unica regionale nel 2013. I lavori sono partiti nel 2017. Dopo l’inizio degli stessi – riferisce Lo Tito – vi è la segnalazione di un gruppo di cittadini in merito al fatto che una delle pale eoliche va ad insistere sulla storica Fontana del Barone e non ad una distanza considerevole, bensì a pochi metri. Tutto questo – fanno rilevare anche i cittadini – è in netta contraddizione con quanto affermato nell’autorizzazione e con la reale situazione dello stato dei luoghi non adeguati, evidentemente, alla installazione di un parco eolico. Da segnalare, inoltre, la presenza, nello stesso territorio, di altri ritrovamenti di grande importanza, come il ‘tesoretto del Comune’, ovvero il rinvenimento di monete d’argento, vasi e altri reperti archeologici di inestimabile valore. A questo si aggiunge il ritrovamento dei resti di una capanna preistorica poi ricostruita in altro sito per consentire la realizzazione del parco eolico. Il tutto – rimarca Lo Tito – è stato sottoposto, nel corso degli anni, all’attenzione del Presidente della Giunta, nonché del Dipartimento Ambiente e Ufficio Energia”. L’architetto ha, inoltre, sottolineato che “la vicenda è stata segnalata anche alle Forze dell’ordine e, soprattutto, alla Soprintendenza ai beni archeologici di Basilicata, unico organismo che ha fornito una risposta, sia pure non esaustiva e non dirimente della questione”. Della vicenda ci siamo occupati in alcuni nostri articoli.

Ad ogni modo nessuno al momento ha dato rassicurazioni circa la regolarità dei lavori in quel cantiere.

Dobbiamo aggiungere che nelle ultime settimane strani movimenti sono in corso nell’area dell’impianto eolico e dell’area archeologica. Sembra che alcuni reperti archeologici siano stati smontati dalla loro collocazione naturale e trasportati in altro luogo. Nelle foto alcuni dei momenti dei lavori.