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Appalti al Crob nella bufera

10 luglio 2018 | 19:03
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Appalti al Crob nella bufera

Sindacati sul piede di guerra per ennesimo cambio

Si apre un altro fronte nel delicato sistema della sanità lucana. Sindacati sul piede di guerra per l’ennesimo cambio d’appalto che rischia di lasciare a casa alcuni lavoratori. Questa volta a finire sotto la lente delle segreterie regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil è l’appalto delle pulizie al Crob di Rionero dove il 16 luglio dovrebbe consumarsi il passaggio di consegne tra la ditta uscente Facility (che gestiva anche la vigilanza non armata) e la subentrante L’Operosa, cooperativa bolognese che si è aggiudicata la gara, secondo quanto denunciano i sindacati, “dichiarando costi per il personale al di sotto dei minimi contrattuali rinvenibili dalle tabelle ministeriali”. Le tre sigle sindacali si dicono pronte a fermare il servizio e confidano nel tavolo di confronto che si terrà in prefettura giovedì 12 luglio alle 11.30.

Per Filcams, Fisascat e Uiltucs “sono a rischio diverse unità di posti di lavoro dei complessivi 76 addetti per via dei tagli operati dalla stazione appaltante che ha cassato dalla gara il servizio di ritiro della biancheria e dei rifiuti speciali e ha scorporato il servizio di vigilanza non armata optando per un ulteriore avviso pubblico per l’assunzione diretta di due centralinisti. Non vediamo garantiti i due diritti fondamentali: il diritto al lavoro e quello alla salute”, continuano i sindacati che denunciano inoltre “errori nella valutazione del rischio di contaminazione delle superfici, con conseguente impatto sulla frequenza del servizio di pulizia (più basso è il rischio dichiarato meno ore di lavoro serviranno), e sulla congruità dell’offerta economica”.

Filcams, Fisascat e Uiltucs lamentano, infine, la scelta del Crob e della cooperativa L’Operosa di procedere alla stipula del contratto in assenza delle organizzazioni sindacali, in contrasto con quanto concordato nell’ultimo incontro tenutosi in prefettura con il Crob, la cooperativa L’Operosa e la Regione.