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Sit-in di protesta a Tecnoparco, il sindaco a Confidustria: “E’ arrivato il momento di alzare la testa e la voce!”

8 giugno 2018 | 11:00
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Sit-in di protesta a Tecnoparco, il sindaco a Confidustria: “E’ arrivato il momento di alzare la testa e la voce!”

Sabato 9 giugno manifestazione per dire No al rinnovo dell’Aia

Sabato 9 giugno nei pressi dell’area industriale di Pisticci la manifestazione promossa dal Comune per dire No al rinnovo dell’Aia a Tecnoparco.

Il sindaco Viviana Verri con un post sul suo profilo facebook ha ribadito la “chiamata a raccolta di tutti, istituzioni e cittadini, a sostegno di una battaglia condivisa per la salute e l’ambiente ed è anche una occasione di confronto sulle azioni messe in campo e da attuare per affrontare i problemi”.

Confidustria Basilicata in una nota ha invece espresso “forte perplessità rispetto all’opportunità della decisione assunta dall’amministrazione comunale di Pisticci di promuovere un sit in di protesta davanti ai cancelli di Tecnoparco Valbasento, in programma per sabato 9 giugno”.

Spiace constatare -ha detto Confidustria- che tutto ciò finisce per alimentare il legittimo sospetto di un atteggiamento pregiudiziale o, peggio ancora, strumentale, che delegittima il ruolo di chi è preposto a rappresentare gli interessi collettivi. 

Spiace constatare -ha detto Confidustria- che tutto ciò finisce per alimentare il legittimo sospetto di un atteggiamento pregiudiziale o, peggio ancora, strumentale, che delegittima il ruolo di chi è preposto a rappresentare gli interessi collettivi. Atteggiamento che qualora dovesse essere confermato nella sua natura di preconcetta chiusura- poco gioverebbe alla causa della competitività del territorio, in termini di attrazione di nuovi investimenti e consolidamento di quelli già esistenti”.

Puntuale la replica del sindaco Verri che sempre su facebook ha scritto: Stanno tentando in tutti i modi di ostacolarci, ma questa è l’ulteriore conferma che è arrivato il momento di alzare la testa e la voce!  Perché anziché preoccuparsi del danno d’immagine della manifestazione non si preoccupano dei loro conflitti d’interesse?