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L’Italia dimostra, finalmente, di non sapere solo balbettare, ma si scatena la fine del mondo

13 giugno 2018 | 10:25
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L’Italia dimostra, finalmente, di non sapere solo balbettare, ma si scatena la fine del mondo

E i Soloni della sinistra dimenticano che il popolo italiano non ha più alcuna fiducia in loro

Da antico radicale non nutro eccessive simpatie per quei movimenti estremisti che pure popolano da sempre l’arcobaleno della politica italiana. Tanto premesso, rilevo che molti se non tutti i “talk show” che si occupano di politica stanno sparando a palle incatenate contro Salvini ed i 5 stelle, che si sarebbero concretamente impegnati nel non difficile compito di porre un limite agli sbarchi africani senza pagare, come pure ha fatto il vecchio Minniti, alcun prezzo alle bande criminali che comandano in quel Paese.

Nel momento stesso in cui l’Italia dimostra finalmente di non saper solo balbettare nelle commissioni europee, ma di avere anche qualche piccolo attributo per difendere la propria autonomia, si scatena la fine del mondo, in un attacco concentrico da parte della solita sinistra italiana becera ed ipocrita, del francese Macron, dei non disinteressati spagnoli, per non parlare di quegli autentici lenoni Maltesi, abituati da sempre a tutelare solo e sempre i loro comodi ed i loro sporchi interessi economici.

Ci si chiede come faccia quella specie di sottosviluppato” francese, dopo che dalla sua Francia partirono noti e mostruosi bombardamenti sulla Libia, allo scopo di fregare giacimenti di petrolio agli italiani, dopo che lo stesso ha recentemente bloccato centinaia di emigranti alle frontiere tra Francia ed Italiana, a definire vomitevole” la politica estera italiana sui migranti.

A suo interessato avviso solo la sua Francia potrebbe fare il bello e cattivo tempo in Europa, mentre gli altri dovrebbero solo stare a guardare i suoi schifosi esercizi di potere. Vorrei ricordare a Macron che lui non è Napoleone e tantomeno De Gaulle, trattandosi solo di un modesto ragioniere di quella politica dell’opportunismo e della convenienza, che pure gli è valsa la quasi ufficiale disistima da parte del Trump carrarmato e dispensatore di sinceri anche se spesso non graditi giudizi.

Ma quello che più suscita mie negative reazioni è il persistente perbenismo di non pochi politici della sinistra italiana i quali, mazzolati alle recenti elezioni di politiche, non perdono occasione per censurare qualsiasi iniziativa dell’attuale governo.

Questi Soloni fanno finta di dimenticare o di ignorare che il Popolo italiano non ha più alcuna fiducia nelle loro attitudini politiche e presumono di potere riguadagnare stima e voti solo utilizzando qualsiasi tipo di episodio e qualsiasi ca….ta per potere dimostrare quanto sono bravi loro e quanto sono cattivi gli altri.

Signori politici sinistrorsi, disperati e speranzosi, datevi una mossa: non è dai salotti buoni di certa intellighentia romana di sinistra che può provenire un’aria diversa che spinga ed alimenti il vostro riscatto. Non è facendo i capiclasse ed accusando alla maestra i cattivi che si diventa buoni: bisogna fare qualcosa di meglio e di diverso, che non sia una mera politica di sponda e di utilizzazione dei fatti degli altri, per succhiare da vere sanguisughe una forza di guida e di governo che oggi sapete non appartenervi più.

Dopo secoli di politica condotta con la compiacenza e sotto la protezione di certi magistrati oggi il vecchio modo di gestire il potere sta per aggrapparsi ad altri tipi di garanti e di protettori, scegliendoli tra editori del tutto mercenari e giornalisti pennivendoli, nel disperato tentativo di rifarsi un look ormai svanito e di riconquistare una credibilità polverizzata da lustri di inettitudine.

Auguri di un sicuro ed inevitabile fallimento.

Samurai di Basilicata