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Quando le analisi politiche brancolano nel buio

27 giugno 2018 | 12:01
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Quando le analisi politiche brancolano nel buio

I ballottaggi delle comunali di domenica 24 giugno 2018 hanno registrato un’ulteriore avanzata del fronte astensionista.

I ballottaggi delle comunali di domenica 24 giugno 2018 hanno registrato un’ulteriore avanzata del fronte astensionista.

Più della metà degli elettori hanno infatti ritenuto di esprimersi per mezzo di un voto non utile per i candidati sindaci delle 2 maggiori liste contendenti.

Nella consueta ipocrisia dei vittoriosi, che avviene comunemente per ogni tipologia elettorale, siamo pronti a scommettere anche stavolta sull’assoluta mancata emersione di sindaci che, al di là della stereotipata frase “sarò il sindaco di tutti”, tenteranno di cercare un canale di coinvolgimento istituzionale con la maggioranza assoluta degli elettori astenutisi.

Politologi e analisti politici anche questa volta avranno un gran daffare nel cercare di dare spiegazioni plausibili ai tracolli di alcune forze politiche a vantaggio di altre, senza tenere conto, come di consueto, delle precise dinamiche che l’astensionismo genera sui risultati previsti o conclusivi di ogni competizione elettorale.

In una democrazia il valore di partiti e candidati dev’essere evidenziato in rapporto all’intero popolo e non sulle percentuali delle percentuali!

Questo gioco della realtà politica artefatta vede il cimentarsi, prima delle elezioni, di un gran numero di sondaggisti e mass media.

I test pre-elettorali prendono quale esclusivo riferimento soltanto quegli intervistati che intenderanno esprimere voto utile per questo o quel candidato, per questa o quella forza politica…

Escludendo tutti gli altri da questo calcolo dell’effimera utilità.

Anche in questo caso, pari pari a ciò che poi esce dallo spoglio dei voti utili, vengono esclusi dai conteggi della distribuzione delle forze politiche presenti nella società tutti coloro che, con la non affluenza alle urne, le schede bianche e le nulle, esprimeranno il proprio voto in maniera indistintamente negativa per ogni aspirante candidato.

Falsificando e mistificando la realtà della politica italiana con sindaci eletti nel migliore dei casi dal 25% degli elettori.

E continuando a generare quella confusione e quell’implacabile distacco dei cittadini dai partiti politici affetti da cronica sordità e cecità nei loro confronti.

Antonio Forcillo Movimento Astensionista