
Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, era avvolto in un cellophane
Sarà l’esame del Dna a far luce sul ritrovamento di un cadavere, nella giornata di domenica, nel bosco Canicella di Lauria.
Il corpo, avvolto in un cellophane e in avanzato stato di decomposizione, è stato notato da un uomo che stava passeggiando nel bosco. Sul posto sono arrivati i carabinieri, un magistrato della Procura di Lagonegro e un medico legale che hanno avviato gli accertamenti per risalire all’identità del cadavere.
Al momento, da prime indiscrezioni, si sa che dovrebbe trattarsi di un uomo che indossava jeans e un giubbotto.
L’attenzione degli inquirenti è focalizzata sugli scomparsi delle zona, l’ultimo in ordine di tempo è Mariano Di Lascio, 42enne di Lauria, di cui dal novembre 2017 si sono perse le tracce.