Al Parco dell’Appennino Lucano ancora una volta la fortuna aiuta gli audaci

11 giugno 2018 | 17:49
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Al Parco dell’Appennino Lucano ancora una volta la fortuna aiuta gli audaci

La movimentazione del personale accende la curiosità

La selezione con progressione verticale per personale interno per un posto in area C livello retributivo C1, si è conclusa il 7 giugno scorso. Graduatoria finale: prima e unica classificata Giuseppina Visaggio, che sarebbe la nipote del presidente facente funzione Vittorio Triunfo e compagna del già fortunato Ivan Volini nipote del direttore Vincenzo Fogliano.

Tra le carte ci incuriosisce anche la figura di Vito Felice Fanelli. Nell’agosto del 2011 lo incontriamo in una graduatoria della provincia di Potenza in cui risulta primo di due classificati. Quella graduatoria riguardava la selezione per avviare presso il Parco una unità con qualifica di Operatore Tecnico, “con mansioni di Autista-Guardia Venatoria, livello economico A1, tempo determinato 12 mesi, part-time 20 ore settimanali”. Dopo alcuni anni lo ritroviamo, sempre all’Ente Parco, tra Il personale addetto al servizio  “Consegnatario dei Beni Mobili ed Immobili” con la qualifica di Ausiliario.  Ci chiediamo quale procedura concorsuale o quale altra procedura rintracciabile abbia seguito il signor Fanelli per essere assunto al Parco? Chissà. Intanto una cosa sembra certa, anche lui , Vito Felice Fanelli, avrebbe la qualifica di “nipote”. In questo caso, nipote del direttore Vincenzo Fogliano.

Tutto regolare, anche in questi casi. Procedure che probabilmente non fanno una grinza. Rimane la curiosità mai soddisfatta di sapere come mai troppa movimentazione di personale al Parco gira intorno a parenti, amici e compagni. Sicuramente si tratta di coincidenze. E sicuramente gli ingegneri, gli architetti, gli ausiliari, le ditte che primeggiano tra i sentieri del Parco, sono tutti più bravi degli altri.