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Testamento biologico, 12 comuni lucani sottoscrivono convenzione per raccolta Dichiarazioni anticipate

15 maggio 2018 | 13:05
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Testamento biologico, 12 comuni lucani sottoscrivono convenzione per raccolta Dichiarazioni anticipate
Testamento biologico, 12 comuni lucani sottoscrivono convenzione per raccolta Dichiarazioni anticipate
Testamento biologico, 12 comuni lucani sottoscrivono convenzione per raccolta Dichiarazioni anticipate
Testamento biologico, 12 comuni lucani sottoscrivono convenzione per raccolta Dichiarazioni anticipate

Sono Tito, Moliterno, Tramutola, Lagonegro, Bella, Senise, San Chirico Raparo, Carbone, Lauria, Latronico, Rapolla e Maschito

I sindaci dei comuni di Tito, Moliterno, Tramutola, Lagonegro, Bella, Senise, San Chirico Raparo, Carbone, Lauria, Latronico, Rapolla e Maschito hanno sottoscritto questa mattina con il Presidente della Provincia di Potenza una convenzione per garantire ai propri cittadini la possibilità di manifestare anticipatamente la propria volontà rispetto ai trattamenti di natura medica, in previsione di una futura perdita della capacità di intendere e di volere. Le convenzioni, della durata di 3 anni, disciplinano le modalità di accesso al servizio su base territoriale.

Si attua, in tal modo, l’accordo quadro firmato lo scorso gennaio tra la Provincia di Potenza ed il Consiglio notarile Distretti Riuniti di Potenza, Lagonegro, Melfi e Sala Consilina per l’istituzione del registro territoriale delle dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat) di natura medica, grazie al quale i residenti dei 100 comuni del potentino potranno formulare le dichiarazioni anticipate di trattamento e disporre anche sulla donazione degli organi e sulla cremazione.

Nel ringraziare gli uffici provinciali per il lavoro svolto, il Presidente della Provincia Nicola Valluzzi ha dichiarato che “si tratta di una tappa importante nell’attuazione della legge sul testamento biologico, una legge di civiltà che tutela il principio costituzionale dell’inviolabilità della libertà umana anche nel difficile momento del fine vita. Grazie ad un percorso condiviso con l’Ordine dei Notai, siamo la prima realtà locale a creare un registro territoriale delle Dat che coinvolge tutti i comuni della Provincia. I Notai presteranno la propria opera gratuitamente e la Provincia sarà il soggetto istituzionale di intermediazione tra gli uffici di stato civile dei comuni ed i notai”.

L’Ente aprirà le proprie porte una volta a settimana a coloro i quali vorranno avere informazioni o rendere le proprie dichiarazioni anticipate di trattamento, trasferirà le richieste al Consiglio notarile, chiedendo l’intervento di un notaio e fissando un appuntamento tra le parti, sul territorio comunale o all’interno dello spazio provinciale.

Con l’istituzione del registro delle Dat ed offrendo a titolo gratuito la disponibilità a raccogliere e conservare le dichiarazioni anticipate – ha aggiunto il Presidente del Consiglio Notarile di Potenza Vito Pace – valorizziamo la funzione sociale dei notai, la cui professionalità si realizza a servizio della gente. Frutto di una proficua collaborazione con la Provincia di Potenza, l’attività che garantiremo risponde ad un’esigenza di attualità e costituisce un piccolo ma decisivo passo in avanti a tutela della dignità umana nel delicato momento del fine vita”. Il segretario del Consiglio notarile Francesco Carretta nel sottolineare l’importante coinvolgimento dei medici con cui i cittadini dovranno sempre interfacciarsi, ha manifestato l’assoluta disponibilità dei notai del territorio a riscontrare richieste da parte degli interessati, anche attraverso il sito del Consiglio dove verranno pubblicate le principali informazioni.

Le dat, la cui copia conforme sarà rilasciata al cittadino interessato, verranno conservate e custodite presso la sede del Consiglio notarile Distretti Riuniti di Potenza, Lagonegro, Melfi e Sala Consilina ed i relativi dati verranno trasmessi semestralmente alla Provincia di Potenza. I sindaci hanno espresso unanime soddisfazione per l’iniziativa messa in campo dalla Provincia di Potenza e dai notai, sottolineando come essa rappresenti una conquista in tema di difesa dei diritti civili.