Ecco perché in Basilicata l’eolico diventa selvaggio
Il caso PLC System. Affari, operazioni industriali e finanziarie che vedono protagonisti personaggi di piccolo taglio aggrappati a grandi gruppi di interesse
Siamo partiti da un’operazione di Borsa. Abbiamo studiato i dati e le informazioni relativi alle operazioni della PLC contenuti nel Prospetto Informativo depositato presso Consob in data 28 dicembre 2017, relativo all’offerta e l’ammissione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario di azioni ordinarie di Industria e Innovazione S.p.A. L’offerta rientrava in un progetto di ristrutturazione del debito e di risanamento aziendale dalla Industria Innovazione Spa. All’ “Accordo di Ristrutturazione” hanno aderito talune banche creditrici, PLC Group S.p.A. (investitore cui era riservato l’Aumento di Capitale in Natura), Nelke S.r.l. (azionista di PLC Group S.p.A. con una partecipazione pari al 3,5% del capitale sociale) e altri. In questa operazione PLC Group, ha piazzato alcune società di progetto lucane attive nell’eolico. La parola chiave di tutta l’inchiesta è: Soldi
La PLC System
PLC System, società del Gruppo PLC, è stata costituita nel 1996 su iniziativa di Francesco Esposito. A partire dal 2005 PLC System ha esteso la sua attività nell’installazione “chiavi in mano” di impianti energetici da fonti rinnovabili, in particolar modo impianti eolici e fotovoltaici.
Tale attività viene effettuata per il tramite di apposite SPV (Acronimo di Special Purpose Vehicle, ossia Società di progetto o Società veicolo) create ad hoc per la costruzione di impianti chiavi in mano e la successiva produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di rivenderli successivamente al collaudo finale. La SPV, dunque è la società di progetto che detiene la proprietà dell’impianto e che è titolare di tutti i titoli autorizzativi per la realizzazione e l’esercizio dell’impianto, nonché dei contratti per assicurare l’esercizio dell’impianto.
Rispetto alla catena del valore, i gruppi facenti capo alle PLC si collocano a monte coprendo le fasi di sviluppo e costruzione di impianti produttivi, manutenzione sia su base ordinaria che straordinaria degli impianti produttivi, generazione di energia, vendita degli impianti produttivi.
Le società veicolo in Basilicata e le commesse di PLC
Tra le principali commesse di PLC troviamo C&C Tolve, valore Euro 5,8 milioni; 5) Forleto Nuovo 2, valore Euro 4,3 milioni; 6) Serra Energie, valore Euro 3,7 milioni; Tivano, valore Euro 1,86 milioni;
La commessa C&C Tolve consiste nella realizzazione, secondo la formula “chiavi in mano”, di un parco eolico della potenza complessiva nominale di 14,7 MW ubicato in località “La Colonna” nel Comune di Tolve (Provincia Potenza). Il cliente finale è la SPV C&C Tolve S.r.l., società indirettamente controllata attraverso la subholding TWH(Tolve Windfarms Holding S.r.l.) dal fondo A.C.E., e la commessa è stata generata nell’ambito dell’operazione di cessione della SPV da parte di PLC.
PLC System si occupa, nell’ambito della commessa, della fornitura chiavi in mano dell’intero parco, comprensiva di n. 7 turbine da 2,1 MW ciascuna e di tutte le opere e le infrastrutture necessarie al collegamento alla Rete di Trasmissione Nazionale, per un valore pari ad Euro 5,8 milioni circa
La commessa Forleto Nuovo 2 consiste nella realizzazione, secondo la formula “chiavi in mano”, di un parco eolico della potenza complessiva nominale di 12 MW ubicato in località “Acquafredda” nel Comune di Tolve (Provincia Potenza). Il cliente finale è la SPV Parco Eolico Forleto Nuovo 2 S.r.l., società indirettamente controllata attraverso la subholding TWH dal fondo A.C.E., e la commessa è stata generata nell’ambito dell’operazione di cessione della SPV da parte di PLC .
PLC System si occupa, nell’ambito della commessa, della fornitura chiavi in mano dell’intero parco, comprensiva di n. 6 turbine da 2 MW ciascuna e di tutte le opere e le infrastrutture necessarie al collegamento alla Rete di Trasmissione Nazionale, per un valore pari ad Euro 4,3 milioni circa
La commessa Serra Energie consiste nella realizzazione, secondo la formula “chiavi in mano”, di un parco eolico della potenza complessiva nominale di 10,5 MW ubicato in località “Serra” nei Comune di Tolve e San Chirico (Provincia Potenza). Il cliente finale è la SPV Serra Energie S.r.l., società indirettamente controllata attraverso la subholding TWH dal fondo A.C.E., e la commessa è stata generata nell’ambito dell’operazione di cessione della SPV da parte di PLC.
PLC System si occupa, nell’ambito della commessa, della fornitura chiavi in mano dell’intero parco, comprensiva di n. 4 turbine da 2,625 MW ciascuna e di tutte le opere e le infrastrutture necessarie al collegamento alla Rete di Trasmissione Nazionale, per un valore pari ad Euro 3,7 milioni circa
La commessa Tivano riguarda la realizzazione di una Sottostazione 150/30kV secondo la logica “chiavi in mano”, finalizzata alla connessione alla rete di un parco eolico della potenza complessiva nominale di 14 MW ubicato nel comune di Lavello (Pz).
Il committente è la SPV Tivano S.r.l. società interamente controllata da EDPR Italia, la local company della utility portoghese, ed il valore del contratto è pari a circa Euro 1,86 milioni. La commessa è stata assegnata nel secondo trimestre 2016 e si è conclusa nel primo trimestre 2017. (Continua nella pagina seguente)
Gli impianti produttivi in costruzione partecipati da PLC System in Basilicata
Parco eolico Forleto Nuovo 2: la società Parco Eolico Forleto Nuovo 2 S.r.l. possiede uno degli impianti che il gruppo facente capo a PLC System, alla Data del Prospetto, sta costruendo nella località “Acqua Fredda”, Comune di Tolve (PZ), regione Basilicata. L’impianto si compone di sei turbine della potenza unitaria pari a 2 MW, di tipologia Gamesa G114, altezza al mozzo 93 metri, per un totale di 12 MW. La tariffa Feed-in previstaed erogata dal GSE è pari ad Euro 66 MWh.
Serra Energie: la società Serra Energie S.r.l. possiede uno degli impianti che il gruppo facente capo a PLC System, alla Data del Prospetto, sta costruendo nella località “Serra”, Comune di Tolve (PZ), regione Basilicata. L’impianto si compone di quattro turbine, della potenza unitaria pari a 2,625 MW, di tipologia Gamesa G126, altezza al mozzo 84 metri, per un totale di 10,5 MW. La tariffa Feed-in prevista ed erogata dal GSE è pari a Euro 66 MWh.
C&C Tolve: la società C&C Tolve S.r.l. possiede uno degli impianti che il gruppo facente capo a PLC System sta costruendo, nella località “La Colonna”, Comune di Tolve (PZ), regione Basilicata. L’impianto si compone di sette turbine, della potenza unitaria pari a 2,1 MW, di tipologia Gamesa G114, altezza al mozzo 93 metri, per un totale di 14,7 MW. La tariffa Feed-in prevista ed erogata dal GSE è pari a Euro 66 MWh. Si specifica che PLC System non ha rilasciato alcuna garanzia nell’interesse delle SPV in relazione ad alcuno dei contratti e/o delle obbligazioni assunte dalle stesse, nell’ambito dei progetti relativi ai 3 parchi eolici.
Compravendite, cessioni e acquisizioni di quote e capitalizzazioni
Cessione di quote della società Burgentia EnergiaS.r.l.
In data 31 maggio 2017, PLC System (titolare del 75% del capitale) e i signori Nicola Morrone, Maria Schiavone, Francesca Volturno, Maurizio Volturno, Antonio Lopardo, Carmine Lopardo, Salvatore Lopardo e Cataldo Lopardo (complessivamente titolari del 25% del capitale), ciascuno per la parte di propria titolarità, hanno ceduto alla società Arpinge Energy Efficiency & Renewables S.r.l. le quote di partecipazione al capitale sociale di Burgentia Energia S.r.l. per il prezzo di Euro 5.167.000. Il corrispettivo per la cessione delle quote di spettanza di PLC System è stato determinato in un importo pari ad Euro 3.862.571,10 ed è stato corrisposto dall’acquirente contestualmente al trasferimento della proprietà delle quote.
Acquisizione di quote della società Serra Energie S.r.l.
In data 22 settembre 2015, i signori Paolo Volturno, Nicola Morrone, Maria Antonietta Albini, Maurizio Volturno, Francesca Volturno e Maria Schiavone hanno ceduto le rispettive partecipazioni al capitale sociale della società Serra Energie S.r.l. (“Serra Energie”) a PLC System per il corrispettivo complessivo di Euro 600.000,00 di cui il saldo, alla data del 31 dicembre 2017, non sarebbe ancora stato corrisposto in quanto non si era ancora verificata la relativa condizione sospensiva (Ai sensi del contratto di cessione il saldo va corrisposto entro 30 giorni lavorativi dall’avvio delle opere civili per la costruzione dell’impianto eolico).
Per effetto delle suddette cessioni, PLC System ha acquisito la quota di partecipazione al capitale sociale di Serra Energie del valore nominale di Euro 10.000,00, rappresentante il 100% del capitale sociale di quest’ultima
Acquisizione di quote della società C&C Tolve S.r.l.
In data 30 luglio 2013 PLC System, C&C Energy S.r.l., Wind Friend S.r.l. e C&C Service S.r.l. hanno sottoscritto un accordo di investimento che aveva ad oggetto la realizzazione di una joint venture tra PLC System e C&C Energy S.r.l. In data 5 luglio 2016, PLC System ha acquisito da Wind Friend S.r.l. la quota di partecipazione totalitaria (valore nominale di Euro 100.000,00) di C&C Tolve S.r.l., senza corresponsione di corrispettivo.
Acquisizione di quote della società Parco Eolico Forleto Nuovo 2 S.r.l.
In data 5 agosto 2016, la società Gamesa Energia Sociedad Anonima ha ceduto l’intera quota di partecipazione, pari al 100% del capitale sociale di Parco Eolico Forleto Nuovo 2 S.r.l., a PLC System, per il corrispettivo complessivo di Euro 236.911,00. Per effetto della cessione, PLC System ha acquisito la quota di partecipazione al capitale sociale di Parco Eolico Forleto Nuovo 2 S.r.l. del valore nominale di Euro 30.000,00, rappresentante il 100% del capitale sociale di quest’ultima.
Aumento del capitale sociale di Tolve Windfarms Holding S.r.l. mediante conferimento in natura.
In data 7 aprile 2017 l’assemblea della società Tolve Windfarms Holding S.r.l. ha deliberato di aumentare il capitale sociale da Euro 10.000,00 ad Euro 100.000,00 e quindi di Euro 90.000,00, da offrire all’unico socio (PLC System), al fine di ricevere il conferimento in natura della piena proprietà del 100% delle quote di partecipazione in Serra Energie S.r.l., C&C Tolve S.r.l. e Parco Eolico Forleto Nuovo 2 S.r.l. L’unico socio ha proceduto alla sottoscrizione dell’intero aumento di capitale provvedendo contestualmente alla sua liberazione mediante conferimento in natura della piena proprietà delle suddette quote di partecipazione. Il valore complessivo dei beni conferiti è pari ad Euro 4.648.211,00, di cui Euro 90.000,00 sono imputati a capitale, mentre i residui Euro 4.558.211,00 sono destinati a riserva.
Accordo di investimento tra PLC System e Axa Clean Energy Fund
In data 12 giugno 2017, PLC System e Nicola Morrone, titolari rispettivamente del’90% e del 10% delle quote di Tolve Windfarms Holding S.r.l. (“TWH”), società che controlla al 100% le tre SPV Serra Energia S.r.l., C&C Tolve S.r.l. e Parco Eolico Forleto Nuovo 2 S.r.l., hanno stipulato un accordo di investimento con Axa Clean Energy Fund I (“AXA”), avente ad oggetto l’ingresso di quest’ultima, in qualità di socio di maggioranza, nel capitale sociale di TWH, mediante un aumento di capitale di Euro 400.000,00, che ha portato il capitale sociale di TWH ad Euro 500.000,00, così suddiviso: AXA 80%, PLC System 18% e Morrone 2%.
ACE Renewable Holding S.A. ha rilasciato, all’atto della sottoscrizione del contratto, un finanziamento soci per un importo complessivo pari ad Euro 14.973.523,6. Con riferimento a tale finanziamento le parti hanno convenuto che lo stesso dovrà essere interamente “tirato” in un’unica rata alla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento medesimo e che la parte finanziata corrisponderà al soggetto finanziatore gli interessi di volta in volta dovuti per un ammontare pari al 4% annuo. Ulteriori finanziamenti sono stati concessi dal socio PLC System a TWH nel mese di giugno 2017 per Euro 20.000 e nel mese di agosto 2017 per Euro 60.000. L’accordo di investimento prevede che, al verificarsi di determinate condizioni sospensive, che si dovranno verificare entro il 31 marzo 2019, ACE Renewable Holding S.A., acquisterà il restante 20% detenuto dai predetti soci di minoranza.
Accordo di capitalizzazione relativo al project finance di Burgentia Energia S.r.l.
In data 4 marzo 2015, la Banca Popolare di Bari Società Cooperativa per Azioni ha concesso a titolo di mutuo fruttifero la somma di Euro 17.500.000,00 alla società Burgentia Energia S.r.l. Tale finanziamento è garantito dalla dazione in pegno delle quote della stessa Burgentia Energia S.r.l. In particolare, PLC System e i signori Maurizio Volturno, Francesca Volturno, Antonio Lopardo, Carmine Lopardo, Salvatore Lopardo, Cataldo Lopardo, Nicola Morrone e Maria Schiavone hanno costituito irrevocabilmente, con scrittura privata autenticata da un notaio, pegno di primo grado, a favore della banca finanziatrice. (Continua nella pagina seguente)
Perché tutti hanno fretta di chiudere?
Sulla base di informazioni risultanti dalla contabilità gestionale, i ricavi aggregati del Gruppo PLC per i primi nove mesi dell’esercizio 2017 evidenziano uno scostamento rispetto alle previsioni del Piano Industriale per il medesimo periodo rispettivamente di Euro 6 milioni ed Euro 1,8 milioni e si devono principalmente ricondurre al ritardo nell’avvio di tre commesse e, precisamente, Serra Energia, Parco Eolico Forleto Nuovo 2 e C&C Tolve.
Scrive PLC: “Con riferimento al parco eolico sito nel Comune di Tolve, avente una potenza di 14,7 MW, detenuto da C&C Tolve S.r.l., società controllata al 100% da Tolve Windfarms Holding S.r.l. la quale è a sua volta partecipata al 18% da PLC System, a seguito della richiesta di proroga dei termini di validità del parere di compatibilità ambientale da parte della SPV, la Regione Basilicata ha ritenuto che a causa della mancata comunicazione di avvio dei lavori da parte della società la validità dello stesso fosse stata inficiata. C&C Tolve S.r.l. ha provveduto, allora, alla richiesta di rideterminazione dei termini del parere di compatibilità ambientale. Il ritardo accumulato per l’ottenimento del nuovo parere ha causato uno slittamento temporale non solo nell’avvio dei lavori del Parco di C&C Tolve, ma anche di quelli di Serra Energie e Forleto Nuovo 2, dato che i tre parchi rappresentano parte di una stessa operazione industriale con un conseguente impatto sul livello dei ricavi al 30 settembre 2017”. Tuttavia, la PLC può stare tranquilla, la Regione Basilicata ha risolto tutto. Andiamo a vedere.
Breve storia di una strana proroga
Parliamo del Progetto per la costruzione e l’esercizio di un parco eolico per la produzione di energia elettrica, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili in agro del Comune di Tolve (Parco eolico e opere di rete e di utenza) e dei Comuni di Oppido Lucano, Irsina e Genzano di Lucania (Opere di rete). In particolare l’impianto in Contrada Acqua Fredda a Tolve.
Il 30 marzo 2017, la Società C&C Tolve S.r.l. presenta istanza di proroga della Validità del Giudizio di Compatibilità Ambientale relativo alla costruzione dell’impianto autorizzato dalla Regione il 29 maggio 2013.
Il 27 aprile 2017 l’Ufficio Compatibilità Ambientale della Basilicata chiede integrazioni relative alle non mutate condizioni ambientali del contesto territoriale di riferimento a quanto decritto nello Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.) allegato al procedimento di V.l.A. (Valitazione di Impatto Ambientale) che si era concluso favorevolmente con la delibera di giunta regionale di autorizzazione del 29 maggio 2013.
Il 23 maggio 2017,la Società C&C Tolve S.r.l. dichiara che le condizioni ambientali del contesto territoriale di riferimento rispetto a quanto decritto nello S.I.A. allegato al procedimento di V.l.A non sono mutate.
Il 12 settembre 2017, la Società C&C Tolve S.r.l. precisa che la richiesta di proroga della Validità del Giudizio di Compatibilità Ambientale relativo alla costruzione dell’impianto in parola è di 12 mesi dalla scadenza naturale della suddetta procedura;
Nella seduta del C.T.R.A. (Comitato Tecnico Regionale per l’Ambiente) del 25/09/2017 la richiesta della Società C&C Tolve S.r.l. pur essendo iscritta all’ordine del giorno viene ritirata per un supplemento di istruttoria in relazione all’accertamento della comunicazione relativa all’inizio lavori dell’impianto.
Nelle more del supplemento istruttorio e verificato che la Società non aveva dato inizio ai lavori entro e non oltre l’anno dalla data di notifica del provvedimento di Rilascio del Giudizio Favorevole di Compatibilità ambientale l’Ufficio Regionale il 3 ottobre 2017 con una nota indirizzata alla Società richiedente, all’Ufficio Energia, ai comuni di Tolve, Oppido Lucano e alla Provincia di Potenza, che la proroga non può essere concessa e che si devono sospendere immediatamente i lavori iniziati e si invitavano i Comuni a vigilare per quanto di loro competenza.
Macché. Lor signori hanno continuato per la loro strada proponendo qualche mancia ai Comuni, “donazioni liberali” in denaro già elargite, scavalcando la Conferenza di Servizi. Tanto per riattivare la memoria, Il Sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, attuale senatore della Lega, nel 2017, avrebbe accolto di buon grado una donazione liberale da parte della C&C Tolve srl e della Serra Energie srl. Trecentomila euro elargiti dalle due Società. Questi soldi il Comune li ha destinati all’adeguamento tecnologico dell’impiantistica e alla ristrutturazione esterna di un edificio scolastico.
Il 4 ottobre 2017, la Società C&C Tolve S.r.l. presenta istanza di rideterminazione dei termini di Validità del Giudizio di Compatibilità Ambientale relativo alla costruzione dell’impianto, allegando la dichiarazione che le condizioni ambientali del contesto territoriale di riferimento rispetto a quanto decritto nello S.I.A. allegato al procedimento di V.l.A non sono mutate.
Il 30 novembre 2017, in relazione a questa richiesta, Il Dipartimento Ambiente Energia ritiene che, in considerazione delle motivazioni addotte dal proponente, dato atto delle non mutate condizioni ambientali del contesto territoriale di riferimento in cui insiste il progetto in parola, rispetto a quanto riportato nello Studio di Impatto Ambientale allegato all’istanza di V.l.A. possano essere rideterminati i termini di validità del Giudizio Favorevole di Compatibilità Ambientale reso con la D.G.R, n. 599 del 29 maggio 2013. La rideterminazione viene stabilita nei termini della validità di 5 anni a far data dall’adozione della delibera del 29 maggio 2013. Entro questi termini, e cioè entro il 29 maggio 2018, la Società avrebbe dovuto iniziare e ultimare tutti i lavori relativi al Progetto. Trascorso tale termine, per la realizzazione dei lavori non eseguiti dovrà essere reiterata la procedura di V.l.A., salvo proroga concessa dall’Autorità Competente in materia di VIA su istanza motivata e documentata del proponente.
Il 16 marzo 2018 in relazione alla richiesta di proroga, l’Ufficio Compatibilità Ambientale ritiene che stante le motivazioni addotte dalla Società proponente con la richiesta di proroga e le non mutate condizioni ambientali del contesto territoriale di riferimento in cui insiste il progetto in parola, possa essere concessa la proroga dei termini di validità del Giudizio Favorevole di Compatibilità Ambientale per il periodo richiesto dalla Società proponente e pertanto fino al 28 maggio 2019. Entro tale termine dovranno essere ultimati tutti i lavori
Nel frattempo intervengono i cittadini
La Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) è una procedura tecnico-amministrativa finalizzata alla formulazione di un giudizio di compatibilità, nei confronti dell’ambiente da parte di nuove opere che interferiscono con lo stesso ambiente in relazione a tutte le possibili sue componenti, compreso l’ambito umano (antropizzato). E’ perciò inserita nel procedimento autorizzatorio di un’opera, aperto alla partecipazione del pubblico o dei cittadini residenti. Cittadini che nel caso in esame, pur non essendo stati chiamati in causa, con un’istanza indirizzata ai comuni di Oppido Lucano e Tolve, Prefettura e Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, hanno chiesto l’annullamento dell’Autorizzazione Regionale in particolare per mancanza di valutazione cumulativa d’impatto ambientale, e carenza dei presupposti basilari per impianti eolici (studi anemologici).
Ciò nonostante l’Amministrazione Regionale si sarebbe “inventata” dapprima una rideterminazione dei termini di validità del giudizio di Compatibilità Ambientale e di recente un’ennesima proroga del termine di validità della medesima.
Crediamo che i cittadini abbiano ragione. Potremmo infatti osservare che la rideterminazione di un permesso, presuppone la sopravvenuta inefficacia dell’originario titolo autorizzatorio e costituisce, a tutti gli effetti, una nuova autorizzazione che, in questo caso, è priva di una valutazione ambientale verificata dalle Autorità competenti. La successiva proroga, essendo un atto sfornito di propria autonomia, permette uno spostamento in avanti del termine finale di conclusione dei lavori, anche in caso di illegittimità dei lavori medesimi. Ma questo problema alla Regione Basilicata non ha avuto spazio.
L’impianto in questione, inoltre, è parte di una stessa operazione industriale che riguarda anche i parchi di Serra Energie srl a San Chirico Nuovo e Forleto Nuovo 2 srl a Tolve, con tutte le opere annesse e connesse. Sarebbe stato necessario, secondo principi di diligenza amministrativa, imporre una valutazione cumulativa dell’impatto ambientale.
Ormai sappiamo ciò che accade intorno a questi impianti: aree archeologiche devastata e occultate, paesaggi violentati, aree agricole di pregio distrutte, cittadini vittime di abusi e sottoposti a problemi di salute. Ma perché tutto questo? Perché sembra che vincano sempre loro, gli speculatori? Da un lato una legislazione regionale favorevole alla speculazione, dall’altro, come abbiamo visto, gli affari enormi che poggiano sull’energia del vento. Affari, operazioni industriali e finanziarie che in Basilicata vedono protagonisti personaggi di piccolo taglio aggrappati a grandi gruppi di interesse.
Vi abbiamo raccontato una parte degli scenari finanziari, imprenditoriali, societari che sono invisibili e spesso incomprensibili ai cittadini normali. Scenari legittimi, legali, ma che possono spiegarci le ragioni per cui spesso, almeno in Basilicata, l’eolico diventa selvaggio. Soldi tanti, energia poca.
Approfondiremo le altre scene, quelle più oscure. Ci vediamo alla prossima puntata.