Sindacati |
Economia
/

Mercato del lavoro in Basilicata, Uil presenta il Rapporto 2018

30 maggio 2018 | 12:04
Share0
Mercato del lavoro in Basilicata, Uil presenta il Rapporto 2018

Il 31 maggio all’Ansaldo di Tito Scalo

Giovedi 31 nello stabilimento Ansaldo Sts di Tito (ore 16) sarà presentato il 4° Rapporto del Mercato del Lavoro in Basilicata 2018 a cura del Centro Studi Sociali e del Lavoro con interventi dei ricercatori Vainieri, Tetta, Percoco, del segretario regionale Vaccaro, dell’assessore Cifarelli. Concluderà il segretario generale del Censis (che ha collaborato al Rapporto) Giuseppe De Rita.

L’ 1 e il 2 giugno a Tito (Auditorium Cecilia) si terrà il congresso regionale che sarà aperto alle ore 15 dalla relazione di Carmine Vaccaro e sarà concluso nella prima giornata dal segretario generale nazionale Carmelo Barbagallo. I lavori proseguiranno nella mattinata del 2 con l’intervento del segretario nazionale organizzativo Pierpaolo Bombardieri.

E’ proprio il nostro rapporto annuale 2018 ad imporre la necessità – spiega Vaccaro – di riscrivere una “nuova geografia dei valori” che abbiamo voluto scegliere, a conclusione dell’intensa fase congressuale delle categorie della UIL, quale parola d’ordine del congresso regionale del 1-2 giugno prossimo.Due occasioni – aggiunge – per leggere il cambiamento sociale, istituzionale e del lavoro in Basilicata e prepararci ad affrontare il bivio della transizione verso un nuovo sviluppo ribadendo il ruolo di sindacato soggetto attivo dello sviluppo.

Alla base della nostra riflessione la volontà di far avanzare il sindacato come soggetto attivo di una nuova fase dell’economia e della società locale secondo una visione “circolare”, dopo che si è conclusa una fase operosa ispirata ad un “modello tradizionale” di incisione sullo sviluppo del territorio. Pensiamo che nella “piccola” Basilicata se si facessero anche pochi interventi di politiche sociali ed economiche azzeccati, coerenti con le vocazioni del territorio, si svolterebbe.

Le nostre idee: una piattaforma di politiche sociali efficace di reinserimento, non di assistenza; una politica industriale efficace verso il radicamento e il consolidamento di FCA attraverso la creazione di vantaggi specifici; l’attrazione di un altro grande investimento industriale coerente con le vocazioni del territorio, per esempio dell’agroalimentare, mettendo a valore la filiera ambientale, energetica e agricola. Siamo consapevoli -conclude il segretario della Uil Basilicata- che un sindacato che si limita esclusivamente a proporre piani per il lavoro, senza immaginare e senza contribuire attivamente nel conseguimento degli obiettivi “rivendicati”, non è più culturalmente accettato.