Matera, “priorità non può essere tassa di ingresso”

24 maggio 2018 | 12:17
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Matera, “priorità non può essere tassa di ingresso”

Scutari (Centro studi Thalia) critico con la proposta del Soprintendente Canestrini

La proposta del Soprintendente Archeologia, Belle Arti, Paesaggio, Francesco Canestrini, di istituire una tassa di ingresso per Matera per regolare i flussi è fuori luogo e ci trova nettamente contrari. Lo afferma Piero Scutari, presidente del Centro Studi Turistici Thalia.

Matera – aggiunge – è lontana da avere flussi di dimensioni spropositate, come accade invece a Venezia e Firenze prese ad esempio dal Soprintendente e nelle quali, tra l’altro, gli stessi operatori turistici sono divisi sul ricorso al ticket di ingresso. Per noi la questione è invece cercare di trattenere i visitatori in modo da aumentare le percentuali di occupazione delle strutture ricettive.

Le statistiche Apt confermano che il tasso medio di occupazione nelle strutture ricettive di Matera al 2017 è pari al 31,42% che sia pure leggermente migliorato rispetto al 2016 (29,25%) registra una permanenza media di appena 1,59 giornate che invece è peggiorata rispetto al 2016 (1,64). E insistiamo sul target “turismo di lusso” perché a Matera ci sono ben 12 alberghi tra 2 e 3 stelle e solo 2 alberghi a 5 stelle.

Il vero problema di cui la Soprintendenza di Basilicata dovrebbe occuparsi – continua Scutari – è quello della piena fruibilità dei siti, della qualità della manutenzione e gestione, e dei tanti siti che sono chiusi specie di domenica, o maltenuti. Si pensi solo alle tabelle obsolete e all’assenza di sistemi di informazioni nelle lingue più diffuse. Comprendiamo che la questione finanziaria è un fattore essenziale ma allo stato ci sono programmi di spesa che in passato non c’erano e che vanno attivati nella giusta direzione.

La priorità dunque non può essere quella indicata di regolare i flussi verso la Città Capitale Europea della Cultura 2019 che continua a registrare, purtroppo, ancora iniziative al di sotto della portata dell’evento e con scarso protagonismo degli operatori turistici.