Centrale di spaccio scoperta a Genzano di Lucania: maxi operazione della Dda di Potenza

Droga anche negli abiti da sposa. Trentasei le persone arrestate tra la Basilicata e la Puglia
Trentasei persone arrestate nell’ambito dell’operazione disposta dalla Direzione distrettuale di Potenza ed eseguita, all’alba di oggi, dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale del capoluogo. Il Gip distrettuale ha disposto la custodia in carcere per 22 degli indagati e i domiciliari per gli altri 14. Tutti e 36 sono indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini coordinate dalla Dda di Potenza hanno avuto inizio nel 2014 e si sono concluse nell’estate 2017.
L’attività investigativa ha dimostrato l’esistenza di una “consolidata filiera di personaggi pugliesi e lucani impegnata in interazioni illecite con altre consorterie criminali del Vulture Melfese consistenti in rifornimenti continui di ingenti quantitativi di stupefacenti da importanti clan malavitosi di Andria, a loro volta gravitanti attorno alla figura del narcotrafficante Giuseppe Pasculli detenuto dallo scorso marzo nel carcere di Lecce”.
Le indagini hanno permesso di individuare a Genzano di Lucania la sede operativa della compagine criminale e la principale piazza di spaccio, gestita sotto forma di oligopolio da un’articolata organizzazione con la fattiva collaborazione di altri gruppi radicati nella provincia di Potenza.
In particolare- spiegano gli inquirenti- l’elemento della maggiore caratura della consorteria, Antonio Piccolo, è risultato essere il referente esclusivo per i rapporti intrattenuti con rappresentanti di spicco della criminalità organizzata andriese vicini al clan “Pesce-Pistillo”.
Gli investigatori, nel corso delle indagini, hanno documentato numerose cessioni di droga nei pressi dei luoghi più frequentati dai giovani, bar e locali notturni, procedendo anche ad arresti in flagranza di reato tra Potenza, Genzano, Tolve e Banzi.
Attraverso le intercettazioni è stato possibile delineare il modus operandi dell’organizzazione: il ricorso ad un linguaggio cripitico durante le conversazioni telefoniche, l’utilizzo di congegni particolari per l’apertura dei vani ripostiglio delle auto, utilizzate per il trasporto della droga, realizzati da meccanici compiacenti; le modalità di deposito degli stupefacenti in esercizi commerciali insospettabili, come ad esempio negozi di abiti da sposa; lo sfruttamento dei nuclei famigliari per l’assolvimento dei compiti.
L’operazione è stata condotta con l’impiego di 120 ufficiali ed agenti di Polizia giudiziaria dei nculei cinofili di Tito, Bari, Chieti oltre che di un velivolo del Nucleo elicotteri di Pontecagnano.
Misura cautelare in carcere:
Barbetta Rocco-Melfi
Barbetta Teodoro Gabriele- Melfi
Basilio Donato -Genzano di Lucania
Beneloucif Salvatore -Andria
Chiribuc Adrian-Potenza
Di Palma Nicola -Genzano Di Lucania
Di Stasi Vincenzo-Banzi
Frieri Pasquale -Banzi
Gentile Salvatore- Andria
Larotonda Massimiliano -Banzi
Marottoli Pietro -Cancellara
Minchio Canio- Banzi
Piccolo Antonio -Genzano di Lucania
Piccolo Francesco -Genzano di Lucania
Rossiello Alfonso -Potenza
Sgaramella Riccardo -Andria
Sileno Giuseppe -Venosa
Stia Antonio- Atella
Tamburrino Benedetto- Oppido Lucano
Tamburrino Francesco -Oppido Lucano
Teto Rocco- Genzano di Lucania
Viola Donato -Genzano di Lucania
Ai domiciliari:
Adorno Massimo -Venosa
Anobile Pasquale -Genzano di Lucania
Baldini Giacinto -Genzano di Lucania
Balestreiri Michele -Aquilonia
Barone Rosina -Cirò Marina
Cervi Giovanni -Vaglio di Basilicata
Delfino Loredana -Genzano di Lucania
Delfino Marinella -Genzano di Lucania
Frontuto Rocco -San Chirico Nuovo
Giannini Massimiliano -Venosa
Gruosso Angelo -Oppido Lucano
Lorito Donato -Genzano di Lucania
Manieri Vincenzo- Banzi
Marmo Rocchino- Venosa