La Cgil in Corteo a Lavello per la Festa della Liberazione

24 aprile 2018 | 13:28
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La Cgil in Corteo a Lavello per la Festa della Liberazione

Angelo Summa: “Il fascismo è un crimine e non deve ripetersi più”

La Cgil Basilicata partecipa al corteo per la Liberazione promosso dall’amministrazione comunale di Lavello che si terrà mercoledì 25 aprile a partire dalle ore 10.  Il Comitato permanente antifascista contro il terrorismo, per la difesa dell’ordine repubblicano, ha definito il programma delle celebrazioni del 73° anniversario della Liberazione rilanciando l’appello: “Mai più fascismi. Mai più razzismi. Cambiare il Paese nel solco dell’antifascismo e della Costituzione”, che potrà essere firmato nei molti banchetti lungo il corteo.

La manifestazione, dunque, oltre ai temi della memoria della lotta di Resistenza e di chi ne fu protagonista, alla difesa della democrazia e della Costituzione Repubblicana, guarda con particolare attenzione al clima di violenza che sta caratterizzando, nel nostro paese e in tutta Europa, il riemergere di formazioni e gruppi portatori di odio e di ideologie razziste, xenofobe, antisemite e fasciste.

Con l’appello “Mai più fascismi”, lanciato dalla Cgil insieme a 23 tra associazioni, partiti, sindacati e movimenti democratici nazionali per dire basta al moltiplicarsi nel Paese di episodi di violenza e razzismo gravi e preoccupanti “chiediamo, una volta per tutte – spiega Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata – la piena applicazione della XII Disposizione della Costituzione, della Legge Scelba e della Legge Mancino. Gruppi, partiti e movimenti che si richiamano apertamente all’ideologia criminale della dittatura fascista stanno violando con prepotenza e brutalità i luoghi della memoria civile, della resistenza e della deportazione. Impazzano nel web con immagini e toni minacciosi e palesemente anticostituzionali, attaccano le istituzioni della Repubblica e irrompono nelle libere assemblee di cittadine e cittadini. Si vieti ai neofascisti di presentarsi alle elezioni e vengano sciolte le loro organizzazioni. L’appello è una richiesta di responsabilità e fedeltà alle radici e alle ragioni della convivenza civile, perché il fascismo è un crimine e non deve ripetersi più”.

E l’appello al rispetto dei principi della nostra Carta Costituzionale assume una valenza ancor più significativa nell’anno in cui celebriamo i 70 anni dalla sua entrata in vigore affinché questa ricorrenza non sia un mero rituale ma un’occasione di verifica della corretta applicazione ed esigibilità dei diritti ivi sanciti.

Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata