Fotografia a colori di un Paese grigio scuro

27 aprile 2018 | 13:52
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Fotografia a colori di un Paese grigio scuro

Ormai il Re è nudo e nessuno sembra in grado offrirgli vesti adeguate per coprire le sue nudità

Da alcune scene e momenti del quotidiano spesso emergono chiavi di lettura di problemi più disparati, chiavi che servono anche nel momento in cui l’immanenza di alcuni di tali interrogativi sembra sovrapporsi in maniera irreversibile sulle nostre vite quotidiane, senza offrire alcuno spazio alternativo.

Così ad esempio nella quotidiana bagarre politica assistiamo a ripetute scene di caccia e di pesca, nel momento in cui sovente il cacciatore o il pescatore sono soliti offrire alle prede, come esca significativa, solo dei simulacri attrattivi dietro i quali vive e sopravvive il “nulla” assoluto, figlio naturale della più evidente incapacità di gestione della cosa pubblica da parte di coloro che, candidati alla gestione del potere, non sono poi di fatto capaci di guidarlo e di renderlo non un fine, ma un mezzo della “ virtus” politica.

In sostanza alla fine di una campagna elettorale animata da raffiche di accuse infamanti reciproche, offese ributtanti e derisioni ripetute, condite da illazioni più o meno velate sull’appartenenza di taluni candidati a questa o a quella struttura illegale o sulla soggezione di altri a processi in corso, il tutto sintomo evidente dell’inidoneità di molti politici ad esprimersi attraverso la vera politica e non mediante viscide manovre di aggressione, spesso compiute con la complicità di testate giornalistiche, evidentemente mercenarie ed assoldate “cum parva pecunia”, che cosa resta nel carniere del cittadino “qualunque”, i cui occhi avevano nel recente passato letto degli ologrammi di “redditi di cittadinanza”, di “flat tax”, divenuti nella sua mente da originari miraggi delle vere speranze di sopravvivenza, nell’ordinario mare di disperazione e di lotta per vivere?

In questo mare di liquami e di fallimenti, inquinato da veri prestigiatori professionali, nuotano, quali novelli pescecani, alcuni titolari di delicati pubblici poteri, adusi ad utilizzare gli strumenti della legge e della giurisdizione per il conseguimento di utili e vantaggi personali, con l’impiego degli strumenti della delegittimazione sistematica e dell’aggressione diffusa ed infamante, scatenata contro tutti coloro che non sono in linea con i loro pensieri.

Ormai il Re è nudo e nessuno sembra in grado offrirgli vesti adeguate per coprire le sue nudità.

Samurai di Basilicata