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Area di servizio Galdo Ovest: “L’Anas non ha avuto rispetto per la Basilicata ed i lavoratori lucani”

10 aprile 2018 | 17:48
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Area di servizio Galdo Ovest: “L’Anas non ha avuto rispetto per la Basilicata ed i lavoratori lucani”

Sempre più in difficoltà i lavoratori che si vedono costretti a rimanere ancora senza salario

Le Segreterie regionali della Uil e della Uiltucs di Basilicata esprimono forte preoccupazione per lo stallo della vertenza delle Stazioni di servizio sulla A2 in località Galdo di Lauria che non lascia intravedere alcuna soluzione mettendo a forte rischio il futuro occupazionale di tutti i lavoratori.

Riteniamo – dichiarano i dirigenti della Uil e della Uiltucs, Deoregi e Della Luna – che abbiamo superato ogni limite accettabile in quanto si pensava, dopo anni di discussione, che un impegno, sottoscritto tra le parti in Prefettura a Potenza, potesse rappresentare un nuovo punto di partenza.

Ma come in un film giallo il finale è sempre a sorpresa. Infatti, gli impegni che l’Anas si era assunta sono venuti meno accampando nuove scuse e vecchie logiche che pensavamo superate”.

Il senso di responsabilità aveva portato il nostro sindacato a sottoscrivere l’accordo nonostante lo stesso non offrisse tutte le garanzie, principalmente economiche, che i lavoratori si aspettavano.

Eppure dopo una valutazione, responsabile e consapevole, con i lavoratori di Galdo Ovest abbiamo ritenuto di condividere il percorso guardando oltre l’immediato e puntando lo sguardo al futuro ed alle nuove Aree di servizio”.

Oggi, con rammarico, prendiamo atto che il tirarsi indietro da parte di Anas porta a mettere sempre più in difficoltà i lavoratori che si vedono costretti a rimanere ancora senza salario (dopo 22 mesi) non potendo accedere al “contributo” (come da accordo del 2013 e di febbraio 2018) che Anas avrebbe dovuto versare come compensazione alle aziende per il disastro e disagio creato.

Vogliamo solo ricordare che tutta la vertenza ha sempre avuto un unico obiettivo al centro della discussione: la salvaguardia dei livelli occupazionali e della prosecuzione delle attività. Parliamo di lavoratori che hanno già dato tanto in termini di disponibilità e sacrifici.

Parliamo di lavoratori che hanno continuato a garantire le attività nonostante le innumerevoli mensilità arretrate per esclusive responsabilità dell’Anas”.

Non possiamo far finta che nulla sia successo perché l’irresponsabilità e la supponenza dei vertici Anas ha avuto l’effetto di determinare forti disagi ai lavoratori impoverendo decine di famiglie e l’intera area.

Oggi siamo giunti al capolinea e come Uil – continuano Deoregi e Della Luna- non permetteremo a nessuno di offendere la dignità di lavoratori lucani che hanno dimostrato, una volta di più, il grande senso di responsabilità che li ha sempre contraddistinti. Dove si trovano lavoratori che pur di garantire un servizio ai cittadini lavorano gratis per circa due anni?”

La situazione attuale, però, – concludono i due dirigenti sindacali della Uil- non consente più ai lavoratori di Galdo Ovest di continuare a garantire il servizio, in quanto non sono più nelle condizioni di poter raggiungere, per ragioni economiche, il posto di lavoro.

In tale ottica si asterranno, da domani 11 aprile 2018, dal prestare ogni tipo di attività e, nei prossimi giorni, valuteranno, congiuntamente al sindacato, la possibilità di seguire strade diverse che vanno oltre l’Area di servizio”.