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Matera, associazioni imprenditoriali: “L’amministrazione comunale tolga il disturbo”

23 marzo 2018 | 21:14
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Matera, associazioni imprenditoriali: “L’amministrazione comunale tolga il disturbo”

“Auspichiamo, pertanto, un commissariamento del Comune e della Fondazione 2019”

Anche le associazioni Cna, Confapi e Confesercenti chiedono all’amministrazione comunale di Matera di andare a casa. “In questo clima ostile, di immobilismo e di veti incrociati -annunciano in una nota- è meglio ridare la parola ai cittadini

A una settimana dall’incontro voluto dal Pd con le associazioni imprenditoriali la situazione- aggiungono- al Comune di Matera non solo non è migliorata, come auspicato, ma è addirittura peggiorata, con le dimissioni dell’assessore Poli Bortone che hanno ulteriormente alimentato un clima ostile, un’atmosfera in cui volano gli stracci a tutto danno della città.

I veti incrociati e il clima di veleni rendono l’amministrazione comunale “nave sanza nocchiero in gran tempesta”. Ma anche senza scomodare Dante è evidente a chiunque il preoccupante e pericoloso immobilismo del Palazzo di Città alla vigilia di un appuntamento fondamentale per Matera.

Per questi motivi Cna, Confapi e Confesercenti ritengono sia giunto il momento che l’attuale Amministrazione Comunale tolga il disturbo e sia restituito ai cittadini – comprese le categorie economiche e produttive – il potere-dovere di decidere il futuro della nostra città, con particolare attenzione ad affrontare in maniera decorosa il 2019.

Si ponga dunque fine a questa agonia-proseguono le associazioni-  perché ogni giorno che passa senza che si realizzi nulla costituisce un danno per i cittadini, che sono orgogliosi del titolo di Capitale Europea della Cultura, per gli operatori economici, che tante speranze di ripresa hanno riposto sul 2019 e sugli anni a venire, e per la città, che è stata illusa in nome di un riscatto avvenuto solo a parole.

Le associazioni imprenditoriali, inoltre, rivendicano un ruolo più attivo nelle decisioni che direttamente o indirettamente le riguardano. “Auspichiamo, pertanto, un commissariamento del Comune e della Fondazione, sicuri di raggiungere in tempi brevi risultati nettamente superiori rispetto a quelli raggiunti finora”.