Elezioni 2018 |
Cronaca
/
Politica
/

Elezioni, le sfide tra i big della politica. Ecco chi va a casa

5 marzo 2018 | 16:24
Share0
Elezioni, le sfide tra i big della politica. Ecco chi va a casa

Com’è andata ai big della politica schierati nelle sfide dei collegi uninominali? L’Agi ha ripreso il punto fatto da Repubblica.

A Nardò in Puglia, dove Barbara Lezzi per M5s ha conquistato il seggio battendo Teresa Bellanova per il Pd e soprattutto Massimo D’Alema. L’ex premier, schierato da Leu, si ferma al 3,9%, poco sopra la media regionale presa dal partito di Grasso, ed è ultimo tra i candidati.

Tra i big spicca l’exploit di Luigi Di Maio ad Acerra: 63,8% contro il 20 di Vittorio Sgarbi. Ottima performance anche per Roberto Fico a Napoli Fuorigrotta. Per quanto riguarda il Pd, a Firenze Matteo Renzi conquista il seggio senatoriale con il 44% e ampio distacco sul candidato del centrodestra Alberto Bagnai. Maria Elena Boschi è stata eletta a Bolzano: la sottosegretaria ha totalizzato il 41,23%, staccando Micaela Biancofiore che con il centrodestra ottiene il 24,99%. Più indietro Filomena Nuzzo (M5s) con il 20,55%.

Largo successo di Paolo Gentiloni nel suo collegio romano: il premier ha superato il 40% staccando di oltre dieci punti l’antagonista di centrodestra, Luciano Ciocchetti fermo al 30,9. Angiolino Cirulli del Movimento cinque stelle è al 16,7%.

Emma Bonino in testa nel collegio uninominale Roma 1 con il 38,91 % di preferenze. Grande debacle per Marco Minniti, ministro che nel collegio uninominale di Pesaro per la Camera è arrivato terzo con il 27.89%, superato anche da quell’Andrea Cecconi, di 5 Stelle, che il Movimento voleva fuori perchè coinvolto nello scandalo di rimborsopoli. Un altro grillino espulso, ma premiato alle urne è l’ex massone Catello Vitiello.

Come sono andati i ministri

A Siena il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan la spunta contro l’economista della Lega Claudio Borghi.  Luca Lotti si attesta al 40,90% in netto vantaggio rispetto al candidato del centrodestra mentre il leghista Alberto Bagnai batte Graziano Delrio a Reggio Emilia. A Modena, nella coalizione di centrosinistra la spunta il ministro della salute Beatrice Lorenzin e a Roma Marianna Madia.

A Ferrara. Dario Franceschini, ministro della Cultura, è stato battuto nel suo collegio uninominale di Ferrara. Sconfitta a Pisa la ministra Valeria Fedeli e a Sassuolo il ministro del Mezzogiorno Claudio De Vincenti, A Genova sconfitto il ministro della Difesa Roberta Pinotti, al 26,72% eletta comunque in quanto capolista nel proporzionale in Piemonte. E’ risultato rieletto anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando, spezzino, che passa in Emilia dove è capolista alla Camera nel collegio Parma-Piacenza-Reggio.

I big del centrodestra e gli altri

Nessun problema per tutti i big del centrodestra candidati in Lombardia: da Ignazio La Russa a Paolo Romani, da Licia Ronzulli a Mariastella Gelmini, da Giuseppina Versace a Stefania Craxi, da Michela Vittoria Brambilla a Laura Ravetto, hanno tutti facilmente vinto i loro collegi. Crolla la presidente della Camera Laura Boldrini che con i voti di Leu è quarta con appena il 4,55% così come bocciato il leader Pietro Grasso che non ha ottenuto il seggio nell’uninominale nel collegio Palermo 1.

Male, molto male a San Carlo all’Arena a Napoli Paolo Siani, il fratello di Giancarlo. Lo sfidante del M5s ha preso quasi il 50% dei voti, lasciando il candidato del centrosinistra a poco più del 20%. Bocciato anche il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, non entra in Parlamento. La lista ‘Insieme’ è ben lontana dal 3% per il proporzionale.

In Friuli Venezia Giulia, in netto vantaggio la coalizione di centrodestra con il 43% che conquista tutti i collegi dell’uninominale sia al Senato sia alla Camera. La sfida dei governatori è vinta da Renzo Tondo nei confronti di Debora Serracchiani per la Camera a Trieste, mentre Riccardo Illy cede alla azzurra Laura Stabile al Senato.