Arrestato funzionario della Regione Basilicata: “3mila euro per fare andare avanti una pratica”

Un ingegnere, funzionario dell’Ufficio Difesa del suolo della Regione Basilicata, è stato arrestato, con l’accusa di concussione, al termine di un’indagine avviata dopo la denuncia di un cittadino a cui avrebbe chiesto denaro per poter fare andare avanti una istanza di sanatoria presentata alla Regione.

Secondo gli inquirenti l’ingegnere Antonio Giuzio, in qualità di pubblico ufficiale, con dirette responsabilità istruttorie e decisorie nell’ambito di un procedimento relativo ad una istanza di sanatoria di un aumento volumetrico, avrebbe abusato ripetutamente della sua qualità e dei suoi poteri, coartando la volontà del cittadino, costringendolo a promettergli indebitamente la somma di 3mila euro determinata in rapporto al valore complessivo dei lavori di ristrutturazione in sanatoria.

Il funzionario della Regione si sarebbe fatto consegnare 500 euro a titolo di anticipo, subordinando al pagamento dell’intera somma il buon esito dellapratica, e prospettando, se non avesse ricevuto i soldi, gravi conseguenze.

Per mesi il funzionario avrebbe rimandato il sopralluogo per poter dare avvio alla sanatoria facendo capire al cittadino, attraverso frasi come “devo sentirmi incentivato”, “dovrei chiudere un occhio”, che se non avesse pagato la sua istanza non sarebbe stata presa in considerazione.

In diverse occasioni l’ingegnere avrebbe incontrato la sua vittima per “convincerla” a pagare, fino allo scorso 3 febbraio quando ha nuovamente esplicitato la richiesta di denaro al cittadino.

L’arresto, convalidato dal Gip del Tribunale di Potenza, su richiesta della Procura che ha condotto le indagini, è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Venosa.