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Parco fluviale del Basento: quale futuro lo aspetta dopo l’inaugurazione?

1 febbraio 2018 | 16:45
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Parco fluviale del Basento: quale futuro lo aspetta dopo l’inaugurazione?

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Potenza, Galella, chiede un confronto pubblico all’Amministrazione

La primavera oramai è alle porte e il parco fluviale del Basento da poco inaugurato rappresenterà una delle più concrete possibilità di rilancio della qualità della vita del capoluogo.

È tempo quindi di confrontarsi su come renderlo vivo, curato, usufruibile nel migliore dei modi, per più tempo possibile e accessibile alla più grande quantità di persone.

L’amministrazione De Luca che in un primo periodo si era contraddistinta per lungimiranza e concretezza purtroppo ha cambiato rotta, ad esempio lasciando il nuovo palazzo di largo D’Errico chiuso per oltre un anno dopo l’ultimazione dei lavori.

Anche per il parco fluviale si sarebbe potuto fare molto meglio di quanto è stato fatto con un po’ più di attenzione e di lungimiranza, prevedendo ad esempio un ponte pedonale anche nella parte superiore del parco, rendendo i marciapiedi limitrofi al parco agibili, prevedendo panchine e attrezzi per l’attività ginnica che in tanti svolgono quotidianamente nella zona, illuminazione, casette di legno per nuove attività inerenti al parco, dei rallentamenti del fiume che permettessero le gare di pesca, giochi per i bambini, un accesso alla parte inferiore del meraviglioso ponte Musmeci e tanto altro, ma questo è e allora dobbiamo pensare a come far rendere al massimo ciò di cui disponiamo.

Per questo chiedo all’Amministrazione un immediato confronto sul futuro del parco in tempi utili per impedirne il solito degrado dato dallo sporco, dagli atti vandalici e dal verde incolto, oltre che alla rivitalizzazione dell’area.

La città deve riscoprire e vivere questo meraviglioso angolo di natura che potrebbe rappresentare un nuovo importante spazio di aggregazione per i potentini di ogni fascia di età.

Bisogna anche costruire subito un percorso di confronto e l’apertura di un dibattito con i cittadini, con i commercianti, imprenditori e con le associazioni, per immaginare magari una gestione che garantisca la manutenzione del parco.

Purtroppo la classe dirigente mediocre che da sempre amministra la città ha maldestramente affrontato i problemi solo quando diventano cronici, mentre ritengo che sia giunto il momento per una nuova classe dirigente di prendere decisioni nei tempi utili per evitare che i problemi si creino.

Per questo i tempi utili per garantire una meravigliosa stagione primaverile ed estiva del nuovo parco sono agli sgoccioli e la città non può accettare che anche quest’area cada nel degrado.

Alessandro Galella, Capogruppo Fratelli d’Italia Città di Potenza