Duecentomila in totale quelli che hanno lasciato il Sud
Duecentomila i giovani laureati che hanno lasciato il Sud Italia per trovare casa e lavoro al nord: la la Basilicata è la regione meridionale con il tasso di ‘migrazione’ più alto, con l’83%, seguita dalla Calabria (53%), la Sicilia (43%) e la Campania (23%).
Il dato emerge dallo studio effettuato dalla Rivista economica del Mezzogiorno edita dalla Svimez secondo cui nel 2016 il 40% dei residenti al Sud iscritti a un corso di laurea magistrale, si è spostato in un’università del del Centro-Nord per poi rimanervi a vivere.
La Svimez ha stimato che la migrazione di studenti ha portato via in termini finanziari al Sud circa 30 miliardi, quasi 2 punti di Pil nazionale.
Al Centro Nord si registra il doppio dei laureati meridionali rimasti al Sud.
La Svimez dimostra che siamo di fronte ad un fenomeno preoccupante: se nel 1980 solo il 5% degli emigrati meridionali al nord era laureato, nel 2015 siamo arrivati ad una percentuale del 25%.
Nel rapporto pubblicato dalla Rivista economica del Mezzogiorno emerge che le università meridionali , in rapporto agli studenti iscritti regolari, ricevono l’11% in meno di risorse economiche rispetto alla media nazionale. Il calo delle iscrizioni agli atenei del Sud rischia di aggravare questa situazione.