Ricominciamo da sud

21 gennaio 2018 | 14:18
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Ricominciamo da sud

Intervista agli scrittori Nicky Persico e Marina Iuvara

I dati che si evincono dal Rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno 2017 possono essere ormai definiti senza mezzi termini, più che preoccupanti, drammatici. I numeri sono impietosi: l’ordine di grandezza è definito in ‘centinaia di migliaia’. Sono i numeri riferiti a quanti – giovani prevalentemente – abbandonano il sud.  Eppure, in un momento storico che registra un flusso così imponente, c’è chi sceglie il sud come luogo da cui ripartire. E lo fa dopo aver girato il mondo, o continuando a farlo, eleggendolo a suo centro e coniugando molteplici aspetti come l’accoglienza e la creatività. E’ il caso di Nicky Persico e Marina Iuvara: Lui ex steward, avvocato, scrittore e giornalista. Lei hostess di lungo raggio ancora in attività, scrittrice, con studi in giurisprudenza. Abbiamo cercato di sondare le ragioni di questa scelta, e ne abbiamo tratto aspetti che forniscono indicatori rilevanti.

Nicky, in questo periodo si registra quello che può essere definito quasi un esodo, dal sud. Perchè, secondo te, bisogna restare?

“I numeri sono freddi, e non si possono discutere. Ma è necessario avere una visione di insieme. Le cifre sono impressionanti, è vero. Lo sono, però, sia quelle di chi cerca altrove il proprio futuro, ma anche quelle dell’aumento vertiginoso dei flussi turistici. Non è un apparente controsenso? Molti sono costretti ad allontanarsi dal sud per cercare nuove opportunità, ed allo stesso tempo le opportunità si dirigono verso sud. Perché accade questo? Bisogna accelerare il processo di sviluppo del turismo: più crescerà e meno saranno le persone che avranno la necessità di andarsene. Io credo, quindi, che la ragione principale del boom dei flussi turistici non risieda esclusivamente nella bellezza del territorio, ma anche e soprattutto nell’aumento progressivo della capacità ricettiva. I b&b, in particolare, per via del costo contenuto hanno reso possibile l’accesso alla Puglia ad un segmento di turismo amplissimo, e questo ha incrementato esponenzialmente la diffusione della conoscenza del territorio. La Puglia è meravigliosa, quindi il numero di turisti, col passaparola, è cresciuto ancora, e ancora ha incrementato la sua conoscenza: un circolo virtuoso inarrestabile. Il turismo, inoltre, è un’industria spettacolare: non inquina, ma porta aria nuova di cultura e apertura, oltre che ricchezza. E le piccole strutture consentono la polverizzazione sul territorio delle entrate con una ricaduta capillare sui piccoli esercizi e su tutto quel che è locale, anche, certamente in buona parte, dei guadagni di chi li gestisce. Secondo le norme ISO la chiusura di un’attività commerciale costituisce una necrosi del territorio. Al contrario, quindi, la nascita di una piccola struttura ricettiva è un germe di vita. Bisogna restare, adesso. Le cose stanno cambiando”.

Il volo, l’esperienza e la passione per i viaggi e per i libri, e la Puglia. Nasce così, a Castellana Grotte, “Marina Castellana”, struttura ricettiva su formula b&b, con peculiarità tali da poterla definire innovativa, forse unica. Una scelta precisa, che coniuga svariate prerogative, ma che è soprattutto desiderio di creare un’oasi, una apertura: una visione di vita. Marina, lei gira il mondo da oltre vent’anni. Ha scritto anche un libro che si chiama “Vita da Hostess”, su questo lavoro molto particolare e dagli aspetti decisamente poco comuni. Con il mondo praticamente a disposizione, perché proprio la Puglia?

“Ogni parte del mondo possiede una propria bellezza ed attrattiva, ma non esiste un centro universalmente riconosciuto. Il centro lo scegliamo noi, e ognuno ne ha uno suo. E’ il luogo da dove ripartire, e al quale ritornare. Quella che io definisco “base di armamento affettiva”. Girando il mondo, naturalmente, io ne ho necessariamente più d’una. Ad esempio la Sicilia, dove sono nata. E poi Roma, città stimolante e cosmopolita che è la mia “casa” da quando ho iniziato a volare. E adesso la Puglia: regione splendida della quale ho imparato a scoprire pian piano le straordinarie potenzialità. Luoghi, luce, colori incantevoli. E’ diventata rapidamente uno dei miei ‘centri’ vitali. Ispira il ritrovarsi, il contatto con la natura, ma senza isolarsi troppo. Un luogo ideale, per chi come me ricerca la quiete, senza però rinunciare alla vitalità, che sia mondanità, eventi culturali, festival internazionali e celebrazioni della cultura locale. Assecondandosi. In Puglia tutto questo c’è: il mare cristallino della scogliera e le ampie spiagge di sabbia dorata, l’entroterra accogliente e pieno di luoghi da vivere e scoprire, l’innata ospitalità delle persone, una eccellente e variegata gastronomia, i sapori del pesce freschissimo e i piatti della antica tradizione, e anche vini straordinari. Non sono, queste, prerogative uniche al mondo? La Puglia ha tutto quel che si possa desiderare, e consente di scegliere senza imposizioni vincolanti. Ecco perché Castellana Grotte. E’ ‘lontano dal mondo, al centro del mondo’. Si può decidere a seconda di quel che si sente. Sono rimasta affascinata dalla maestosità delle grotte, con i loro percorsi  sotterranei, scoprendo un mare meraviglioso a poco più di dieci chilometri: Polignano, Monopoli, e inoltre alla stessa distanza Alberobello, per esempio, con i suoi trulli che sono patrimonio mondiale dell’Unesco. A pochi minuti, quindi, con strade peraltro molto belle e spesso panoramiche, c’è tutto un territorio da scoprire e vivere. Oppure si può restare in Castellana, borgo medioevale incantevole, ed anche un crocevia strategico dalle caratteristiche impareggiabili. Si può andare al mare a Torre Canne, rientrare e  poi uscire la sera per cenare nelle contrade di campagna. Io conosco molto, del mondo, e so che territori così ce ne sono davvero pochi. Ed è un luogo ideale in ogni periodo dell’anno. Per ritrovarsi, anche, e scrivere. La scrittura, in particolare, è la nota che più contraddistingue questa struttura: sarà anche luogo di incontro per altri eventi, party letterari, e la Puglia sarà protagonista a partire al breakfast del mattino. Castellana, inoltre, ha un clima eccellente in ogni stagione, ed il centro storico è particolarmente attraente, con la sua tranquillità e il naturale fresco estivo. D’inverno accoglie con i profumi della legna e, nelle stagioni intermedie, la sua mitigazione climatica e luminosa la rende davvero seducente. Sarà una base ideale per scrivere.”

Nicky, anche lei ha volato per alcuni anni. Poi la scrittura, il giornalismo, la collaborazione con alcuni festival letterari, e anche una grande competenza nel Customer Care, con all’attivo una specializzazione ISO e molta esperienza. E’ davvero un cambio di rotta?

“E’ una prosecuzione naturale, per me. Avvertivo l’esigenza di coniugare le mie esperienze con l’amore per questa terra, della quale ho descritto e narrato il “mal di Puglia” in Spaghetti Paradiso, e al contempo creare un ‘buen retiro’ che valorizzasse aspetti di questa regione che ho da sempre apprezzato e dei quali ho raccontato in passato. Del resto ci sono prospettive ampie, di cui tenere conto, e non ultimo il fatto che la vicinissima Matera sarà capitale della cultura per il 2019. In questo contesto in forte movimento, seguendo questo flusso, Marina Castellana sarà un punto di incontro per persone che vogliono visitare la nostra regione, ma anche una cellula vitale per creare osmosi, movimento, e si prefigge questi obiettivi prioritariamente: essere una base di partenza per esplorare una Puglia ancora tutta da scoprire, oppure dove rigenerarsi. Una finestra sul mondo e verso il mondo. Una residenza per chiunque desideri scoprire o rivedere questa terra, ma anche un punto di riferimento per l’incontro di idee. La creatività sarà il suo motivo di base, e l’accoglienza la sua prerogativa principale. Castellana Grotte è un luogo ideale, per tutto questo. Insieme a Marina, ad esempio, lavoreremo qui alla sceneggiatura e riduzione teatrale di “Hair”, oltre ad altri progetti in cantiere. Insomma, i punti di attrazione sono molteplici. Noi mettiamo a disposizione tutta la nostra capacità di accoglienza e il desiderio di essere punto di riferimento per incontrarsi. La parte più importante, tuttavia, la fa la nostra splendida Puglia”