Potenza, ordinanza del sindaco contro mendicanti e accattoni

Ordinanza del sindaco dal primo febbraio e per sei mesi
Il sindaco di Potenza, Dario de Luca, ha disposto con ordinanza sindacale, per la durata di sei mesi, a cominciare dal 1° febbraio 2018, il divieto di “porre in essere qualsiasi forma di accattonaggio e di mendicità, specie se effettuati con modalità ostinate, moleste e minacciose, su tutto il territorio comunale e con particolare riferimento al Centro Storico e presso i Civici Cimiteri, alle diverse strutture ospedaliere/sanitarie, ai luoghi destinati all’esercizio del culto, all’interno e in prossimità dei mercati cittadini, davanti o in prossimità degli ingressi degli esercizi commerciali, degli uffici pubblici e presso intersezioni viarie cittadine”.
“Vietata altresì- si legge nell’ordinanza del Comune- qualsiasi forma di mendicità e accattonaggio, ancorché non molesti, bivacco o utilizzo improprio di beni pubblici quando rechino intralcio alla circolazione o alla regolare fruizione e al decoro degli spazi e luoghi pubblici e aperti al pubblico”.
I divieti riguardano anche le aree di pertinenza dei trasporti pubblici e i mezzi di pubblico trasporto nonché le aree private aperte al pubblico”.
Nel provvedimento si legge che la decisione è stata assunta anche “per prevenire e contrastare le situazioni che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio con impiego di minori e disabili, ovvero riguardano fenomeni di abusivismo, quale l’illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti”.
Il provvedimento- fa sapere il Comune-.è stato adottato dopo le numerose segnalazioni, giunte all’Amministrazione comunale nelle quali veniva evidenziato che “negli ultimi tempi si è registrata la presenza di soggetti che, in particolare nei luoghi di maggior affluenza, quali Centro Storico, all’ingresso del Cimitero e nei pressi delle attività commerciali, richiedono denaro in forma insistente e spesso invasiva”.
Si è ritenuto necessario quindi incrementare il controllo per evitare “l’aumento del fenomeno, prestando la dovuta attenzione, per evitare ulteriori conseguenze negative per la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica, dovute alla sensazione di degrado, nonché per prevenire il rischio del verificarsi di condotte aggressive verso i cittadini”.
Per l’inosservanza delle prescrizioni disposte dal sindaco saranno applicate sanzioni penali e amministrative da 25 a 500 euro. Nel caso si accertino ripetute violazioni dell’Ordinanza a carico di cittadini comunitari e non, verrà inoltrata all’Autorità di Pubblica Sicurezza immediata richiesta di allontanamento dal territorio comunale o nazionale ai sensi del predetto Decreto ministeriale.