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Crack Veneto Banca, Intesa Sanpaolo stanzia 100 milioni di euro per risarcire i risparmiatori

16 gennaio 2018 | 16:46
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Crack Veneto Banca, Intesa Sanpaolo stanzia 100 milioni di euro per risarcire i risparmiatori

Adoc chiede che si allarghi platea degli aventi diritto al risarcimento

Intesa Sanpaolo ha deciso di stanziare un plafond di 100 milioni di euro a favore dei clienti del gruppo che hanno perso parte dei loro risparmi investiti nelle azioni delle ex banche veneto, Veneto Banca e Popolare di Vicenza.

L’Adoc (Associazione Difesa Orientamento Consumatori) apprezza lo sforzo di Intesa Sanpaolo di attivare un plafond per risarcire i clienti più disagiati delle banche venete, accogliendo in parte le sue richieste ma è solo un primo passo, non risolutivo dell’intera critica situazione che si è venuta a creare a danno di migliaia di famiglie, dato che la platea che potrà accedere al fondo è limitata rispetto al totale dei clienti coinvolti.

L’Adoc si augura, pertanto, che si possa ampliare il numero degli aventi diritto al risarcimento, prevedendo condizioni d’accesso meno limitative rispetto a quelle previste attualmente. È comunque un grande passo in avanti verso la risoluzione definitiva di una situazione drammatica, causata dalle irregolarità commesse dai vertici di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che hanno provocato un profondo danno a migliaia di famiglie e all’intero territorio, e un tentativo concreto di recuperare la fiducia dei consumatori. L’obiettivo, ad ogni modo, per Adoc rimane quello di risarcire tutti coloro che non sono investitori professionali o speculatori, ma semplici risparmiatori.

Intesa Sanpaolo prevede erogazioni in più tranches nell’arco di 5 anni, destinati ai clienti con un reddito annuo lordo non superiore a 30.000 euro e con un patrimonio mobiliare massimo di 15.000 euro (senza comprendere l’investimento effettuato in azioni delle ex banche venete). Un elemento preferenziale sarà costituito da gravi situazioni personali di difficoltà. L’ammontare massimo previsto per ogni singolo cliente è pari a 15.000 euro.

I clienti azionisti delle ex banche venete che hanno i requisiti potranno presentare domanda di adesione all’iniziativa dall’1 marzo al 31 maggio 2018 presso la propria filiale o una delle altre filiali selezionate dal Gruppo Intesa Sanpaolo per gestire le richieste. Le erogazioni saranno effettuate mediante l’assegnazione di strumenti finanziari.  

Anche la Basilicata venne coinvolta nel crack, numerosi i lucani che hanno visto andare in fumo i loro risparmi: imprenditori, artigiani, giovani, pensionati.

Ricordiamo che 14 milioni di euro sono andati in fumo nella provincia di Matera e 31 milioni di euro nella provincia di Potenza. Le città che hanno subito più danni dal crack sono Potenza (quasi 9 milioni di euro), Matera e Lavello (6 milioni di euro), Melfi (5 milioni), Avigliano (2,3 milioni), Tricarico (2 milioni), Bernalda (1,8 milioni), Policoro (1,6 milioni).