Partito democratico di Potenza: “Bisogna alzare l’asticella del dibattito politico”

28 dicembre 2017 | 17:24
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Partito democratico di Potenza: “Bisogna alzare l’asticella del dibattito politico”

“I dirigenti devono ricercare e sostenere una linea politica comune, evitando di parlare alla nuora, affinché suocera intenda”

Abbiamo ascoltato con vivo interesse il dibattito politico della prima Assemblea Regionale, facciamo i nostri complimenti al segretario regionale Mario Polese.

Lo svolgimento della prima Assemblea Regionale aperta del Partito Democratico, il 22 dicembre 2017, ha consentito l’avvio di un dibattito fra gli esponenti delle comunità democratiche, rappresentate nel più alto organismo politico regionale, del principale partito di maggioranza della Regione Basilicata.

Il segretario regionale, Mario Polese, ha evidenziato, fra i tanti, un tema molto significativo, il dopo petrolio, dimostrando la lungimiranza di dover affrontare gli argomenti di maggiore impatto per la vita dei cittadini lucani, bisogna avere il coraggio delle scelte, non possiamo subire passivamente fenomeni che ci attendono dietro l’angolo, tenuto anche conto delle strumentalizzazioni politiche, che pure si sono registrate, perfino all’interno al partito.

La classe dirigente regionale del Partito Democratico della Basilicata ha la responsabilità di individuare e proporre le soluzioni percorribili, ma anche di essere conseguente e coerente nella costruzione di una comunità democratica collegiale, che discute ed approva le azioni strategiche da sostenere, per consentire ai cittadini di sentirsi parte integrante di un percorso.

Oggi abbiamo una prospettiva, una nuova classe dirigente eletta dai sostenitori del Partito Democratico della Basilicata, oltre 55.000 lucani che hanno esercitato compiutamente il diritto alla cittadinanza attiva, partecipando alla vita politica della propria comunità.

In questo momento di transizione, la politica, deve, come giustamente ha ricordato e sottolineato il sottosegretario all’Istruzione, Vito De Filippo, tenere conto di quanto realizzato, tramite i rappresentanti Istituzionali del Partito Democratico, facendo tesoro anche delle attività che non hanno prodotto i risultati attesi, con spirito critico e costruttivo, ma senza la retorica della propaganda in mancanza di nuove prospettive praticabili.

Tuttavia, una parte di questa comunità, leggendo le dichiarazioni del giorno dopo, continua ad alimentare un dibattito politico al ribasso, pur legittimo e condivisibile, ma sterile rispetto all’attuale contesto, si continua a guardare al passato, senza essere nella condizione di indicare un presente ed un futuro per la collettività del capoluogo della Regione Basilicata, con inevitabili conseguenze anche nella politica regionale.

Continuare ad alimentare sterili dibattiti nei sostenitori e nei cittadini, senza affrontare alcuna criticità percepita dalla collettività, non consente di andare oltre le attuali modalità, figlie di una pianificazione del passato che non sempre è riuscita a mettere in campo azioni risolutive.

Questa assenza determina anche una difficoltà per l’esercizio compiuto di una legittima leadership, inibendo la possibilità per il territorio di Potenza di poter essere un faro di riferimento ed un termine di paragone di una o più soluzioni già sperimentate e validate.

L’anarchia interna del Partito Democratico di Potenza, comporta, inoltre, la difficoltà di aprire tavoli politici con i soggetti politici esterni rappresentativi, in quanto si lavora per non avere un partito radicato ed operativo sul territorio, con l’aggravante che non si riescono neanche a valorizzare le azioni positive già realizzate dal PD della Basilicata.

Come sia possibile creare le condizioni necessarie per avvicinare i cittadini alla politica comunale, è un arcano che lasciamo all’immaginazione di tutti quei dirigenti locali che non vogliono avviare le riforme necessarie per essere al passo con i tempi moderni.

Ci aspettano numerose campagne elettorali, dobbiamo comprendere la necessità di definire le azioni strategiche da perseguire per migliorare la vita dei cittadini, identificare quali sono le politiche prioritarie da affrontare, soltanto in questo modo riusciremo ad essere una classe dirigente responsabile, aperta e plurale, che è nella condizione di attuare soluzioni percorribili.

Il grande lavoro che ci attende è quello di affrontare con serenità, la criticità di un maggiore dialogo fra l’organismo di partito comunale ed i rappresentanti Istituzionali. L’ottimo Mario Polese, ci ricorda che il Partito Democratico della Basilicata in questo momento storico ha la possibilità di proporsi anche come modello nazionale, nel momento in cui riesce a trovare soluzioni che consentono di esercitare leadership spontanee collettive, tali da innescare un sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini, privilegiando la collegialità all’individualismo.

I dirigenti del Partito Democratico di Potenza, che oggi hanno autorevoli rappresentanti in Regione Basilicata, ad iniziare dal Segretario Regionale, Mario Polese, dal Presidente dell’Assemblea Regionale, Vito Giuzio, dal Presidente della Prima Commissione Regionale del Consiglio Regionale, Vito Santarsiero, devono ricercare e sostenere una linea politica comune, evitando di parlare alla nuora, affinché suocera intenda.

E’ necessario, quindi, avviare riforme rigeneratrici interne, per essere all’altezza delle responsabilità affidate dai sostenitori del Partito Democratico di Potenza e della Basilicata, non ci sono più alibi, il futuro è nelle nostre mani, così come lo è in quelle degli attuali esponenti Istituzionali del partito comunale, regionale, nazionale ed europeo.

Condividiamo l’invito di Mario Polese, di trovare soluzioni politiche per i congressi provinciali, ma chiediamo anche di valorizzare il merito delle proposte che le classi dirigenti del Comune di Potenza intendono realizzare sul territorio. Pertanto, chiediamo che vengano realizzate le primarie programmatiche di circolo, nelle modalità che le singole comunità democratiche locali riterranno opportune, per la definizione e la condivisione dei programmi da attuare.

Rivolgiamo un appello a tutti i rappresentanti istituzionali, i dirigenti, gli iscritti, i sostenitori ed i simpatizzanti del Partito Democratico di Potenza, concentriamoci nel valorizzare le azioni positive messe in campo per il Comune di Potenza e condividiamo quelle nuove da introdurre, contribuendo alla costruzione di una leadership collettiva, basata sull’approvazione collegiale e l’avvio operativo di programmi innovativi.

Vogliamo un Partito Democratico denso di colori che consentano alle nostre migliori intelligenze di brillare autonomamente, grazie al contributo per la definizione di una linea politica comune da seguire sul territorio, in quanto cittadino che beneficia delle opportunità ed agevolazioni disponibili per l’intera comunità di appartenenza.

Patrizio Pinnaro’, Donato Bonomo, Manuela Rago dirigenti del Partito Democratico di Potenza