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Miracolo alle selezioni Arpab: esclusi alla prima prova vengono ammessi alla seconda. E i selezionati si moltiplicano

21 dicembre 2017 | 16:09
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Miracolo alle selezioni Arpab: esclusi alla prima prova vengono ammessi alla seconda. E i selezionati si moltiplicano

Dopo le segnalazioni di molti dei giovani che avevano preso parte alla prima prova scatta l’interrogazione del consigliere regionale Gianni Rosa

Cosa è successo alle selezioni per personale da assumere all’Arpab espletate dall’agenzia interinale Manpower?

Secondo alcune segnalazioni giunte al consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianni Rosa, molti degli esclusi alla prima prova, svoltasi a novembre, sarebbero poi stati ammessi alla seconda convocazione prevista per i giorni 27 e 28 dicembre prossimi. 

Un primo elenco di candidati era stato chiamato ad espletare i test il 21 – 22 – 23 di novembre 2017. Come per miracolo i selezionati sarebbero aumentati.

Si prenda ad esempio i 35 selezionati per la Posizione 5- per cui erano richiesti “Funzionari tecnici geologi, la cui prova era stata fissata per il giorno 21 novembre 2017 – ore 14:30; e i 20 per la Posizione 6 – “Funzionari amministrativi laureati in discipline giuridiche”,  ammessi alla prova prevista per il 23 novembre 2017 alle ore 9.30. I primi e cioè i 35 del 21 novembre scorso ora sono diventati 110 nella convocazione del 27 dicembre 2017; i 20 candidati per la Posizione 6 – sono diventati addirittura 360 in quella del 29 dicembre.

“Qualcosa di grosso non quadra”- spiega il consigliere Rosa che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata con cui chiede di fare chiarezza sulle procedure selettive e che già nei mesi scorsi aveva espresso forti perplessità sulle modalità di selezione.

“Se prima erano stati esclusi quasi tutti, evidentemente non avevano i requisiti e, quindi, come mai ora sono stati riammessi? Si chiede l’esponente di Fratelli d’Italia. E i primi selezionati, quei pochi idonei ammessi alla prima tornata di test, che fine hanno fatto?

Alcuni mesi fa noi avevamo chiesto l’annullamento del bando- aggiunge ancora Rosa- Siamo sempre stati convinti che nella Pubblica Amministrazione, come vuole ed impone la Costituzione, si acceda per concorso. Anche quando si tratta di lavori a tempo determinato.

Ovviamente la sinistra avrebbe più difficoltà a fare i soliti giochini- tuona il consigliere- a creare clientele attraverso il precariato e la promessa del rinnovo. Ma tant’è: governano loro e i loro compari. Intanto, i cervelli meritevoli vanno via. E la Basilicata resta in mano a questi quattro signorotti”.