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Il Comune di Montalbano, come il Governo, fa fatica a restituire le tasse non dovute

11 dicembre 2017 | 16:24
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Il Comune di Montalbano, come il Governo, fa fatica a restituire le tasse non dovute

Il M5S sull’errore di calcolo della Tari

Il Movimento 5 Stelle, con l’altra lista di opposizione, “Insieme per Montalbano”, ha chiesto all’amministrazione di convocare un Consiglio comunale al fine di capire la reale dimensione del nuovo errore di calcolo sulla Tari del 2014, 2015, 2016 e 2017 (il Comune ha finora dato cifre differenti).

Vogliamo anche concordare con l’esecutivo una restituzione, di quanto erroneamente pagato dai cittadini, tramite compensazione fatta dalla stessa macchina amministrativa del Comune, come richiesto dal “Garante”, al fine di evitare di far presentare centinaia di moduli individuali.

Moduli che il M5S Montalbano ha comunque già preparato e iniziato a distribuire!

Chiaramente, quando si tratta di favorire i cittadini, l’amministrazione ha sempre tempi biblici: sono passati già diversi giorni dalla nostra richiesta di convocazione del Consiglio e dal Comune non si è alzato un dito né un cenno.

Siamo abituati a questo atteggiamento del sindaco Piero Marrese, il quale, quando può, non si espone direttamente, ma fa passare mesi senza rispondere o fa rispondere ai dirigenti degli uffici comunali. Atteggiamento tipico di chi mostra una assoluta mancanza di rispetto per la democrazia o di chi sa di avere perso credibilità come amministratore.

È il caso delle quote variabili della Tari applicate dal 2014 anche a cantine, garage e soffitte, dove l’errore è degli amministratori e non dell’ufficio Tributi, il quale ha calcolato la Tari applicando correttamente il regolamento comunale scritto e sottoscritto dagli amministratori nel 2014 e mai modificato negli anni successivi.

Motivo per cui, alla nuova denuncia del M5S, che ha già beccato due volte questa amministrazione sui calcoli della Tari a vantaggio del Comune e a danno dei cittadini, avrebbe dovuto rispondere il sindaco, in qualità di primo responsabile dell’errore di calcolo, e non l’ufficio tributi.

Comprendiamo la sua difficoltà: avendo promesso in campagna elettorale di abbassare le tasse (dopo 3 anni di sua amministrazione sono tutte ancora al massimo delle aliquote), il sindaco non può far capire ai montalbanesi che anche l’errore sulle Tari è politicamente il suo.

Meglio far credere che sono problemi tecnici e non scelte politiche errate, che ad esempio, nella Città di Matera, capoluogo di provincia, non sono stati commessi.

Il sindaco, invece di stressare i dirigenti della macchina amministrativa, pensi invece a convocare il Consiglio comunale per rispondere subito agli interessi di centinaia di famiglie montalbanesi sul recupero di 4 anni della quota variabile della Tari e non faccia come ha fatto con le fogne del quartiere “Montesano”.

Per il recupero della depurazione pagata da circa 300 famiglie che la fogna non ce l’hanno da 28 anni, ha promesso uno sportello dedicato a capire la dimensione del fenomeno. Sportello che al solito ha lasciato morire, tutelando di fatto l’Acquedotto lucano e non i montalbanesi.

Giovanni Ronco – consigliere comunale M5S