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Cantieri forestali a singhiozzo nel Lagonegrese-Pollino

28 novembre 2017 | 21:13
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Cantieri forestali a singhiozzo nel Lagonegrese-Pollino

L’appello dei sindacati: I lavoratori hanno bisogno di trasparenza e certezze

Sospesi i cantieri forestali per motivi tecnici dal 28  al 30 novembre; riprenderanno il 1° dicembre prossimo. Questo quanto comunicato ai lavoratori forestali dell’ dell’Area Programma Lagonegrese-Pollino. Il responsabile del settore  afferma che nonostante l’approvazione del P.S.R., occorre portare a termine l’iter amministrativo

Il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) è lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi SIE, il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), che permette alla Regione Basilicata  di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo- forestale e accrescere lo sviluppo. La graduatoria è stata approvata solo qualche giorno fa.

Già dalle scorse settimane è stata annunciata varie volte la chiusura dei cantieri; la Flai Cgil di Senise , in stretto contatto con la FLAI – CGIL di Potenza  ha dunque monitorato le procedure di approvazione del P.S.R., evitando nel contempo che il malcontento dei lavoratori  sfociasse in forme di aperta protesta.

Ricordo che le maestranze in questione, ogni anno, svolgono attività di sistemazione idraulico-forestale e di manutenzione per 109 giorni lavorativi (5 mesi)  per un totale di 130 giornate contributive, a tempo determinato. Essi però sperimentano puntualmente il divario tra teoria e prassi: incertezze fino a qualche giorno prima dell’avviamento,  cantieri che si aprono e non si aprono, annunci su annunci , facendo del settore forestale un vero e proprio gioco dell’oca, dove, dopo un passo avanti, se ne fanno due indietro. Un esempio su tutti è il piano triennale approvato nel 2011 per la realizzazione delle 151 gg: il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Il settore forestale è estremamente  “precario” e si avvale delle varie coperture economiche: carta carburante, fondi ordinari, roialty petrolio, PSR, ecc., per una platea di circa 4000 lavoratori, che nell’ultimo decennio ha visto spesso cambiare la governance passando così dalle Comunità Montane alle Aree Programma, anch’esse già soppresse, per confluire, pare, nel Consorzio di Bonifica!

I sindacati di categoria  provinciali FLAI- FAI e UILA mantengono sempre alta l’attenzione sui lavoratori che rappresentano, ma ciò nonostante, gli argomenti discussi al tavolo regionale si ripetono ogni anno: mancato avviamento in tempi celeri  per evitare che puntualmente  si lavori sempre fino a Natale , pagamenti effettuati in ritardo,  il rischio di non poter effettuare  le giornate  stabilite  a causa  di lungaggini burocratiche; eppure  si tratta di lavoratori nodali per la cura e la tutela del territorio, ma ancora oggi questi modi di fare danno l’immagine comune di un settore volto all’assistenzialismo .

La FLAI – CGIL di Senise rivolge un appello accorato alle Istituzioni regionali: i lavoratori forestali hanno bisogno di trasparenza, oltreché di rispetto! Essi prestano un servizio utile alla comunità, per cui sarebbe giusto assicurare loro almeno la stabilità lavorativa. Soltanto così potranno riacquistare fiducia nelle istituzioni regionali, e non sentirsi l’ultima ruota del carro.

Flai Cgil Senise