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Rischio maremoto, una simulazione coinvolgerà la Basilicata

30 ottobre 2017 | 11:19
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Rischio maremoto, una simulazione coinvolgerà la Basilicata

Nei comuni di Scanzano Jonico, Nova Siri e Policoro verrà testata la piattaforma per l’invio rapido della messaggistica di allerta

Il 2 novembre, in Basilicata, si terrà un’esercitazione di protezione civile basata sullo scenario Tsunami “NEAMWave17”. La simulazione prevederà un terremoto di magnitudo 8.5 con epicentro a sud dell’isola di Zante, nel segmento occidentale dell’Arco Ellenico.

Gli scenari previsti per NEAMWave17 sono quattro: nel Mediterraneo occidentale, nel Mediterraneo centrale, nel Mediterraneo orientale e nell’Atlantico nord-orientale.

L’Italia e, in particolare, le regioni Basilicata, Sicilia, Calabria e Puglia saranno coinvolte nel contesto del Mediterraneo centrale elaborato dal Cat (Centro Italiano di Allertamento del Rischio Tsunami) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia insieme al N.O.A. della Grecia.

L’esercitazione avverrà per “centri di comando” e sarà coordinata dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento di Protezione Civile che riceverà i messaggi di allerta.

Nella fase B che interessa anche la Basilicata e i comuni di Scanzano Jonico, Nova Siri e Policoro, verrà testata la piattaforma per l’invio rapido della messaggistica di allerta, procedendo all’invio dei messaggi stessi che saranno trasmessi attraverso tre canali – email, sms ed IVR (Vocale) – alla Sala Operativa della Protezione Civile Regionale e ai tre comuni della fascia ionica.