Protocollo per valorizzare le aziende presidio della Valle del Sarmento

5 ottobre 2017 | 10:38
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Protocollo per valorizzare le aziende presidio della Valle del Sarmento

Firmato tra Cia, Agia e Università popolare del Pollino

La Valle del Sarmento rappresenta un territorio strategico per l’agricoltura, per garantire uno sviluppo durevole, assicurare un’alimentazione sana e diversificata e salvaguardare l’ambiente. E’ da questa premessa che prende le motivazioni il protocollo siglato a Terranova del Pollino tra Agia (Rudy Marranchelli), Cia (Nicola Serio) e Università Popolare del Pollino (Federico Valicenti).

Uno strumento importante per valorizzare le “aziende presidio” del territorio rurale dei piccoli comuni dell’area in difesa dell’identità e della riconducibilità di prodotti legati a microterritori, produzioni enogastronomiche tipiche, preziose e di qualità e a sostegno di un nuovo modello di sviluppo locale basato sulle risorse territoriali e paesaggistiche, tradizioni culturali e popolari.

Le parti si impegnano a realizzare progetti educativo-formativi destinati agli agricoltori e alle Scuole, al fine di divulgare e promuovere la multifunzionalità in agricoltura e lo studio delle materie agricole.

Nello specifico Agia e Cia organizzeranno incontri con le imprese agricole, con particolare riferimento a quelle gestite da giovani imprenditori, mettendo a disposizione dell’Università del Pollino, il saper fare e la maestria degli agricoltori nelle attività di coltivazione, allevamento, produzione e trasformazione dei prodotti tipici, nonché la cultura d’impresa e la capacità d’innovare;

si occuperanno di prevedere e programmare la formazione e l’aggiornamento per gli agricoltori che già svolgono, o intendono svolgere attività collaterali in azienda e di concordare progetti, rivolti alla riscoperta delle antiche tradizioni dei paesaggi agrari, che mirino a offrire percorsi nella elaborazione del piano dell’offerta formativa.

L’Università Popolare del Pollino si impegna a: favorire le iniziative concordate sulla base di progetti educativi e didattici finalizzate a promuovere la diffusione e l’approfondimento della cultura dei territorio legata alle attività agricole; contribuire a favorire fra i giovani agricoltori le attività di comunicazione, sui temi e sulle attività dell’accordo;

favorire fra i partecipanti ai corsi l’accrescimento della consapevolezza che il rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda deve essere basato sul rispetto di esso e delle sue leggi e che, anche l’agricoltura, deve rispettare questi principi; favorire l’organizzazione di iniziative, in collaborazione con le aziende AGIA e CIA, per le scuole dedicate ai temi della conoscenza dell’agricoltura e del mondo rurale; promuovere iniziative per la diffusione e l’approfondimento delle attività di un’agricoltura sempre più multifunzionale; promuovere progettualità (con CIA e AGIA) finalizzata a valorizzare i prodotti e le produzioni locali .

Scopo centrale dell’intesa: favorire la collaborazione tra il mondo dell’agricoltura e della formazione, al fine di arricchire il patrimonio culturale delle nuove generazioni in rapporto alle azioni per lo sviluppo rurale, la valorizzazione della multifunzionalità dell’agricoltura, la pluriattività delle aziende e la promozione dell’ imprenditorialità giovanile nel settore;

Il protocollo fa seguito al Progetto dell’Agia “gener@zioni a sud” basato sulle bioresistenze e su un “sano” rapporto con il territorio per dimostrare quanto l’agricoltura non sia solo e semplicemente un azione economica/finanziaria ma, anche, pratica di resistenza alle forme di illegalità, resistenza all’uniformazione (che è appiattimento e non uguaglianza) sia culturale che alimentare, resistenza alla violenza con cui vengono trattate e gestite le risorse naturali, resistenza alla scomparsa di biodiversità.