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Le bugie di Terna sulla Trasversale lucana

21 ottobre 2017 | 11:18
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Le bugie di Terna sulla Trasversale lucana
Le bugie di Terna sulla Trasversale lucana
Le bugie di Terna sulla Trasversale lucana
Le bugie di Terna sulla Trasversale lucana

L’associazione Antigone di Oppido Lucano: Speriamo solo che la magistratura si esprima sulle tante denunce e stabilisca, finalmente, la legalità

In merito all’articolo di Terna, relativo alla Trasversale Lucana, pubblicato nei giorni scorsi sulla stampa lucana, l’Associazione Antigone denuncia quanto segue:

Non è vero che Terna ha condiviso con la Comunità territoriale l’opera in fase progettuale, così come prevede la normativa Europea e Nazionale D.lgs 152/2006;

Non è vero che Terna ha intrapreso un percorso di dialogo. Il 20 dicembre 2016, su invito del Sindaco di Oppido, Terna ha organizzato, presso la sala Consiliare una giornata informativa, con 5 anni di ritardo e con il progetto in fase di esecuzione avanzata.

In tale occasione, Antigone ha fortemente contestato la tardiva iniziativa, volta solo a prendere in giro la cittadinanza e i soggetti gravemente danneggiati, a livello personale e patrimoniale.

Infatti, l’irrazionalità del progetto ha devastato il più produttivo territorio agricolo di Oppido con una stazione elettrica nei pressi dell’unico borgo rurale e con elettrodotti selvaggi.

Non è vero che il popolo ha incontrato i funzionari, gli stessi, di fronte alla diserzione della cittadinanza, si sono avvicinati agli attivisti di Antigone, in presidio di protesta sotto il Comune.

Non è vero che Terna ha accettato i suggerimenti degli attivisti, i quali, pur di salvare il salvabile, hanno proposto alcune varianti al doppio elettrodotto ad Alta Tensione, esteso per circa 50 Km fino alla futura stazione in Contrada Lavangone di Potenza, in prossimità di unità residenziali, e per un asservimento di suolo intorno ai 500 ettari.

E’ vero, invece, che la Trasversale Lucana è l’ossigeno dell’eolico selvaggio e delle speculazioni a danno della Basilicata e che né Regione, né Comuni vogliono bloccare.

Speriamo solo che la magistratura si esprima, quanto prima, sulle tante denunce e stabilisca, finalmente, la legalità della procedura di autorizzazione regionale e dell’operato di Terna.

Associazione Antigone di Oppido Lucano