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Stato di emergenza idrica a Senise: non basta. Attività produttive danneggiate

27 ottobre 2017 | 16:38
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Stato di emergenza idrica a Senise: non basta. Attività produttive danneggiate

Per l’Idv bisogna mettere fine allo scarica barile

Non basta dichiarare lo stato di emergenza idrica e sollecitare gli enti competenti ad intervenire come ha fatto il sindaco di Senise. La comunità senisese che ha pagato un prezzo altissimo per la costruzione della diga di Monte Cotugno e che è macrofornitrice di acqua alla Puglia ha bisogno di maggiore tutela.

E’ quanto sostiene il Circolo di Senise di Italia dei Valori precisando che non è in discussione l’atto, per altro dovuto, del sindaco specie per i problemi igienico-sanitari che si stanno determinando, quanto le azioni da mettere in campo per arrivare a soluzioni quanto più rapide possibili.

Alcune imprese produttive – è scritto nella nota di IdV – sono state costrette a bloccare o ridimensionare la propria attività mentre i titolari di aziende agricole sono seriamente preoccupati per le eventuali ripercussioni sulle colture ortive e pregiate.

Il mancato funzionamento delle pompe di sollevamento dell’acqua richiama alle proprie responsabilità gli enti che si occupano della gestione delle risorse idriche ed è solamente la punta dell’iceberg dei continui rinvii nella riforma regionale e nazionale della governance.

Si assiste infatti al rimballo di responsabilità tra Consorzio Bonifica Alta Val d’Agri ed altri enti di settore che, tutti, senza alcuna eccezione, dimostrano di non essere in grado di garantire nemmeno la manutenzione ordinaria (figuriamoci straordinaria) degli strumenti essenziali per far arrivare l’acqua dell’invaso agli utenti.

Per IdV solo l’istituzione di un tavolo in Regione con la presenza di tutti gli enti interessati, dell’Amministrazione Comunale e della Giunta Regionale può determinare le scelte da compiere e mettere fine allo scarica barile su chi deve fare cosa. Per il Comune è questa l’occasione per accrescere il peso istituzionale venuto meno sino a scomparire del tutto dopo l’esperienza del Programma Speciale Senise.

Idv non tollererà che si perda altro tempo e che si consumi una beffa pesante ai danni della comunità che vede l’acqua da Senise in trasferimento verso la Puglia mentre è distribuita con il contagocce sul territorio comunale.

Idv Senise