Diritti persone con disabilità, il Garante per l’Infanzia raccoglie le istanze dei familiari

9 ottobre 2017 | 13:02
Share0
Diritti persone con disabilità, il Garante per l’Infanzia raccoglie le istanze dei familiari

Si è discusso della proposta di legge Durante e dopo di noi

“Nei giorni scorsi ho incontrato i rappresentanti delle associazioni che si occupano di disabilità al fine di raccogliere le loro istanze in merito alla proposta di legge regionale ‘Diritti e politiche per le persone con disabilità – Durante e dopo di noi – Testo unico della Regione Basilicata’”. Lo riferisce il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano.

“Dalla lettura della proposta di legge – sottolinea Giuliano – balzano all’evidenza alcune osservazioni che fanno sorgere delle perplessità di fondo e che sono di particolare importanza, perché la stessa formulazione legislativa possa dirsi pienamente coerente con l’ordinamento generale (regionale, nazionale, europeo, internazionale) nei cui contesti comunque essa si inserisce e alla quale si propone di dare specifica attuazione nella comunità regionale”.

Per il Garante “tale ipotesi di legge non precisa il rapporto esistente tra diritti soggettivi perfetti, individuali e, per i disabili, personali in quanto legati alle specifiche condizioni della persona e si rischia che la proposta intenda riferirsi non ai diritti della persona ma ai diritti stabiliti per legge, il cosiddetto ‘diritto positivo’.

La mancanza poi, di un chiarimento di fondo rappresenta di fatto una limitazione nel riconoscimento dei diritti civili e sociali della persona disabile: diritto alla vita, all’istruzione, alla formazione, alla cura sanitaria e all’assistenza sociale, intesi come risposta della politica ai bisogni dei disabili da ricondurre non solo all’unicità della persona umana ma anche alla particolare condizione di vita personale e sociale del portatore di limitazioni funzionali e relazionali”.

“E’ necessario – ha concluso il Garante – che la legge precisi anche con chiarezza l’ordine strategico negli interventi della politica regionale, partendo dalla piena attuazione del diritto al lavoro, come condizione per una vita realmente indipendente sia durante che dopo di noi”.

Per l’ALA (Associazione Lucana Autismo) e l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) è necessario soffermarsi sull’aspetto spazio temporale del durante e dopo di noi e sulle politiche fondamentali che preparano alla ‘vita indipendente’, nonché sull’introduzione della figura dei ‘caregiver familiari’, ovvero dei familiari che assistono un loro congiunto disabile.

Sono intervenuti, inoltre, i rappresentati delle associazioni L’Ultima Luna – Bruno Laurita, Sclerosi Tuberosa – Carmine Rosa, Parent Project onlus – Rosanna Benedetto, Dopo di Noi – Vicenzo Carlone ed Alba Montagnuolo, il vicepresidente dell’Ordine degli assistenti sociali della Regione Basilicata – Vincenzo Lagala e il rappresentante del Dipartimento Politiche alla Persona della Regione Basilicata – Marina Pecoriello.

Tutti hanno sottolineato che il perseguimento dell’autonomia personale e dell’inclusione sociale deve partire dalla piena attuazione del diritto al lavoro, all’istruzione e alla formazione e, specificamente, lavorare sull’attuazione della legge familiare (D.G.R. N.1655/2001) per i disabili gravi; sull’indicazione dell’importo che la Regione Basilicata si impegna a stanziare a finanziamento dei progetti; sui centri specialistici e sull’assistenza domiciliare qualificata.