Bimba lucana morta a Roma, avrebbe utilizzato schiuma da barba per realizzare un gioco

Potrebbe essere legata a un gioco molto usato dai bambini, lo Slime, la morte di una bambina di 9 anni di Matera.

Dagli esami tossicologici effettuati nel sangue della bimba, deceduta all’ospedale Bambino Gesù di Roma il 12 ottobre scorso, era risultata presenza massiccia di metanolo. La procura romana aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Oggi è la stessa Procura che- come riporta il corriere di roma.it- arriva ad una prima, parziale conclusione anche se ancora non c’è relazione certa tra la morte della piccola e la presenza di metanolo nel sangue.

Così come non può essere certa la correlazione della morte con il gioco in sé. Cicorstanze che solo l’autopsia, effettuata due settimane fa, e gli esami tossicologici, potranno chiarire.

Lo Slime è gioco gelatinoso che si può riprodurre a casa utilizzando schiuma da barba da aggiungere a una base di borace in polvere (sostanza presente in molti detersivi) o utilizzando colla, borotalco e coloranti.

Sembra che la bambina di Matera lo avesse realizzato utilizzando la schiuma da barba. 

La piccola si era sentita male la sera del 5 ottobre, ricoverata all’ospedale di Matera era stata stabilizzata dopo due arresti cardiaci.

Trasferita nell’ospedale romano il 7 ottobre era però deceduta alcuni giorni dopo. Le prime analisi tossicologiche, effettuate prima del decesso, avevano evidenziato tracce di metanolo nel sangue.