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Basilicata isola felice? Per l’Ansa lo è: va tutto bene

9 ottobre 2017 | 13:25
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Basilicata isola felice? Per l’Ansa lo è: va tutto bene

L’Ansa Basilicata, e non solo, stamane gira la frittata sulla Lucania Felice che resiste. Quale frittata? Quella del Sole24 ore che pubblica i dati forniti dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, riferiti ai delitti denunciati nel 2016.

Non conosco i titoli degli altri organi di informazione lucani, certamente l’Ansa Basilicata stamane gira la frittata sulla Lucania Felice che resiste. Quale frittata? Quella delSole24 ore che pubblica i dati forniti dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, riferiti ai delitti denunciati nel 2016. L’Ansa Basilicata titola “Ma allora l’isola felice esiste ancora? Le province lucane vanno bene”.

E sì, vanno proprio bene. Invece va male, molto male. Il numero di delitti denunciati non è un criterio assoluto di valutazione del tasso di criminalità su un territorio. La valutazione più corretta è un’altra: A Milano si denuncia più che a Metaponto. Il dato assoluto è solo ed esclusivamente riferibile al numero di denunce che non è direttamente proporzionale al numero dei delitti. Non a caso solo alcune settimane fa, è stato un esponente della magistratura potentina a dichiarare con amarezza che, purtroppo, nel Metapontino sono calate le denunce, riferendosi al fatto che nel frattempo sono aumentati gli episodi di criminalità.

C’è poco da stare allegri quando in un territorio le denunce diminuiscono. E’ un fatto che può segnalare scarso senso civico, paura, sfiducia nelle istituzioni. Ed è più probabile, come abbiamo già scritto altre volte, che siamo di fronte ad un incremento dei fenomeni criminali, in alcune aree della Basilicata, e al contestuale calo del numero di denunce.

A Milano, notoriamente, come in altre città e province del Paese, esiste un tessuto civile più evoluto che altrove, i cittadini hanno un senso civico più forte che a Enna o a Cosenza e non vivono in evidenti condizioni sociali di paura e omertà. Vogliamo forse dire che a Bologna o a Firenze o a Pisa il tasso di criminalità è più alto che nella Locride o a Reggio Calabria? Se si guarda la mappa sembra proprio di sì.

È noto che l’aumento del numero dei reati denunciati non necessariamente corrisponde all’aumento reale della criminalità e viceversa. Quindi, fare titoli ottimistici, senza alcun approfondimento, è utile soltanto a chi vuole rappresentare la realtà per quella che non è.

Ad ogni modo il rapporto pubblicato dal Sole24 Ore riguarda esclusivamente i furti, le rapine e le truffe informatiche. Sappiamo bene che quando parliamo di criminalità dalle nostre parti ci riferiamo ad altro. Quindi niente isola felice, ma soltanto una Regione dove in base alle denunce i furti, le rapine e le truffe informatiche sono meno frequenti che altrove.