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Se anche un tartufo è motivo di propaganda

19 ottobre 2017 | 18:28
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Se anche un tartufo è motivo di propaganda

Trovato un Tuber Magnatum Pico di 600 grammi e l’assessore all’agricoltura ha risolto tutti i problemi del mondo

L’Assessore Braia diffonde la “Straordinaria notizia che arriva dalla Basilicata, a conferma delle caratteristiche di un territorio regionale particolarmente vocato, in una stagione particolare e difficile per il mercato del tartufo con una carenza di prodotto causata dalle alte temperature che si sta riscontrando in tutta Italia.” La notizia? Un raccoglitore di funghi ha trovato un tartufo bianco di 600 grammi.

E siccome il signor tartufaio Antonio Allegretti ha trovato quel tubero, per l’assessore “La Basilicata del tartufo di pregio ha tutte le carte per emergere sul mercato con una sua peculiare identità e questa condivisione è un grande segnale che stiamo andando nella giusta direzione. Il tartufo potrebbe essere l’oro vero di Basilicata”. Mah!

Braia aggiunge che “il ritrovamento è anche un grande messaggio di ottimismo per il comparto agricolo lucano”. E ancora: “E’ inoltre un riscontro oggettivo, che sta subito ripagando, del positivo lavoro interlocutorio intrapreso qualche settimana fa con i portatori di interesse del settore tartuficoltura lucano…” Quanto potere in un tartufo di 600 grammi!

E che dire del tartufaio? Lo vogliamo assessore all’agricoltura al posto di Braia.

Se trovate un quadrifoglio non fatelo sapere a Luca Braia, potrebbe diffondere la notizia immaginando grandi fortune per la Basilicata e un futuro radioso per i lucani. Grazie a lui naturalmente, non al quadrifoglio. Se trovate un fungo o una cornucopia è perché la Regione Basilicata e l’assessorato all’agricoltura hanno creato le condizioni. Vuoi vedere che la coccinella che alloggia sui libri della nostra redazione è fuggita da un allevamento di Braia?