Vito Santarsiero e il gattovolpismo ambientalista

9 settembre 2017 | 12:08
Share0
Vito Santarsiero e il gattovolpismo ambientalista
Vito Santarsiero e il gattovolpismo ambientalista
Vito Santarsiero e il gattovolpismo ambientalista
Vito Santarsiero e il gattovolpismo ambientalista

Tra i più autorevoli esponenti del pensiero opportunistico e ipocrita, chiede la chiusura del Cova, perché? Per due ragioni

Il Consigliere regionale Pd, già sindaco di Potenza Pd, Vito Santarsiero, è convinto che i lucani siano dei caproni da pascolare a piacimento nei boschi degli altri. In parte ha ragione. Perché se lui è ancora in sella a cavalcare le istituzioni, lo deve proprio al capronismo di una parte degli elettori.

Ieri, 8 settembre, “Vito Cemento”, dirama un comunicato stampa in cui dichiara che “è opportuno, a mio parere, chiedere all’Eni di fermarsi con le attività per poter chiarire in un clima di maggiore serenità, e definitivamente, gli effetti sulla popolazione dell’area ed in particolare approfondire quelle parti dello studio che correlano gravi patologie alle emissioni del centro olio”. In pratica chiede la chiusura del Centro Olio di Viggiano. Però!

L’uomo delle grandi opere e dei grandi appalti, l’uomo dei silenzi sulle diossine della Ferriera, indagato per il dissesto finanziario del Comune di Potenza che ha amministrato per 10 anni, a processo dinanzi alla Corte dei Conti per danno erariale sulla gestione del trasporto pubblico della sua città, sì proprio lui ha un rigurgito di coscienza ambientalista e salutista.

Eppure, quando cavalcava la poltrona di sindaco, sulle diossine della Ferriera di Potenza, fino all’ultimo ha nascosto la polvere sotto il tappeto ed è sceso dalle nuvole solamente quando nel dicembre 2014 i dati Arpab vennero resi pubblici. Ma anche allora, nonostante i dati allarmanti per la salute dei suoi cittadini, tentò di minimizzare. E adesso?

Adesso, lui che viene dalla “prestigiosa” vecchia scuola democristiana lucana, fa i calcoli. Tra i più autorevoli esponenti del pensiero opportunistico e ipocrita, chiede la chiusura del Cova, perché? Per due ragioni. La prima è propagandistica e di posizionamento interno al Pd: si avvicinano le elezioni. La seconda è retorica e opportunistica: sa bene che non chiuderanno il Cova su sua richiesta, ma sa anche bene che nel caso dovessero fermare l’impianto, potrà sempre dire “grazie anche a me”. Scuola di alto livello gaottovolpesca. Santarsiero minacci di passare all’opposizione o di dimettersi se il Cova non sarà fermato, e ne riparliamo. Negli ultimi due anni altri politicanti lucani hanno tentato, in tema ambientale, di infiltrarsi tra i pompieri dopo aver consentito che l’incendio scoppiasse. Furbacchioni, prima o poi vi sgamano.