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Turismo. La reputazione delle regioni nel rating di Demoskopika. Basilicata meglio, ma ancora in coda

8 settembre 2017 | 13:07
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Turismo. La reputazione delle regioni nel rating di Demoskopika. Basilicata meglio, ma ancora in coda

Report nazionale “Regional Tourism Reputation Index”, rating sulla reputazione turistica on line delle regioni italiane. Nel medagliere del ranking tre destinazioni. Alla Puglia il primato di “regina del sud”. Basilicata in coda

Oltre 129 milioni di pagine indicizzate, ben 2,5 milioni di like sulle reti sociali, poco più di 35 milioni le recensioni conteggiate e circa 340 mila le strutture ricettive osservate di oltre 105 mila quelle valutate. Sono questi i numeri generati dalle regioni italiane per costruire la reputazione turistica delle destinazioni e sintetizzati dal Regional Tourism Reputation Index di Demoskopika per il 2017 sulla base di otto indicatori quali la visibilità e l’interesse dei portali turistici istituzionali regionali, il loro social appeal presso gli stakeholder, la popolarità, la fiducia e le tendenze di ciascuna destinazione turistica regionale nel complesso e, infine, la reputazione del sistema ricettivo.

Posizionamento online: è la Sicilia, la destinazione turistica “più ricercata” d’Italia. Con ben 16 milioni di pagine indicizzate, il territorio siciliano ottiene il massimo punteggio nella classifica dell’indicatore “Ricerca della destinazione” appositamente ideato da Demoskopika, conteggiando le pagine indicizzate  sul motore di ricerca GOOGLE della keyword “vacanze” seguita dal “nome destinazione” per ciascuna regione (es. “vacanze Calabria”, etc.). Sul podio anche la Toscana (98,8 punti) con 15,8 milioni di pagine indicizzate e il Veneto (95 punti) con 15,2 milioni di pagine indicizzate. Piazzamento “a due cifre” anche per Puglia (91,3 punti) con 14,6 milioni di pagine indicizzate, Piemonte (76,9 punti) con 12,3 milioni di pagine indicizzate, Marche (75,0 punti) con 12 milioni di pagine indicizzate e Calabria (64,8 punti) con 10,4 milioni di pagine indicizzate. Meno significativa, infine, l’attività di ricerca di informazioni per la Basilicata (3,6 punti) e per l’Umbria (3,4 punti) la cui richiesta di informazioni del potenziale turista ha generato rispettivamente 580 mila e 540 mila pagine indicizzate. (continua nelle pagine seguenti)

Valutazioni: nel Lazio, il sistema ricettivo “più apprezzato”

L’analisi particolareggiata dell’apprezzamento dell’offerta ricettiva per destinazione parte dalla fiducia, rilevata conteggiando il valore quantitativo del totale delle recensioni per ciascun territorio (es, “Calabria”, “Puglia”, etc.) su TripAdvisor. È notorio, oramai, che consumatori del canale di review site, infatti, tendano ad avere maggiore fiducia nelle loro decisioni quando vedono accordi su un insieme rilevante di recensioni dei viaggiatori. Nel dettaglio, l’indicatore “TripAdvisor confidence destination”, ideato da Demoskopika, pone in cima alla classifica parziale Lazio, Toscana e Veneto che hanno generato oltre 13 milioni tra commenti e recensioni pari al 38% del dato complessivo italiano di poco sopra la soglia delle 34 milioni di informazioni rilevate: Lazio (100 punti) con 5 milioni di recensioni, Toscana (83,8 punti) con 4,2 milioni di recensioni e Lombardia (82,1 punti) con 4,1 milioni di recensioni. Sul versante opposto, minori “resoconti” sull’esperienza di viaggio sono stati conteggiati per Valle d’Aosta (4,5 punti), Basilicata (4,4 punti) e Molise (1,4 punti) per un numero complessivo pari a 511 mila recensioni nell’arco temporale monitorato. 

Nella graduatoria della piattaforma Booking sono state trovate oltre 150 mila strutture ricettive di cui ben 88 mila, pari al 58,3%, sono state valutate positivamente in base al rating “Buono: da 7 in su”. In testa, per reputazione, il sistema ricettivo del Trentino Alto Adige (100 punti) con il 79,4% delle strutture che hanno superato più che positivamente il giudizio dei turisti, la Basilicata (94,6 punti) con un rapporto tra strutture trovate su valutate pari al 75,1%, la Valle d’Aosta (93,6 punti) con una incidenza di valutazioni positive pari al 74,3% e, infine, l’Emilia Romagna che con un rapporto di valutazione pari al 71,6% ha totalizzato 90,1 punti nel ranking dell’indicatore “Booking hotel reputation”.