Pisticci ha il suo Cinema. La sala è dedicata a Luchino Visconti




Si è ufficialmente conclusa la procedura relativa all’affidamento del Cinema Comunale “Luchino Visconti” di Marconia: nel pomeriggio del 7 settembre, infatti, il Comune di Pisticci e l’Associazione “La Rinascente”, aggiudicatrice della gara, hanno stipulato la convenzione, atto finale che assicurerà l’apertura della struttura al pubblico.
“Oggi è un giorno importante per la comunità di Pisticci – commenta il Sindaco Viviana Verri – Il Cinema Comunale di Marconia è stato consegnato al nuovo gestore. Finalmente si è concluso un iter molto lungo per il Comune, iniziato all’incirca nel 2011 con i lavori di ristrutturazione dell’edificio, chiuso dall’inizio degli anni 80’. La prima manifestazione d’interesse legata alla gestione del cinema, risalente a giugno 2016, è andata deserta, per cui, nel corso del Consiglio Comunale di dicembre scorso, abbiamo provveduto ad apportare alcune modifiche legate alla semplificazione della gestione e alla definizione di uno schema di contratto più equilibrato, novità approvate all’unanimità dall’assise e che hanno permesso di accelerare i tempi tecnici della procedura.”
“Il contratto di gestione – prosegue il sindaco – prevede un minimo di centoventi giorni di attività di proiezione di pellicole che rientrano nel circuito di prima visione, oltre che spettacoli teatrali; il Comune di Pisticci si è riservato anche l’utilizzo della sala per quindici serate al fine di promuovere altre tipologie di manifestazioni e ulteriori quindici giorni in orari antimeridiani dedicati agli istituti scolastici per altre tipologie di eventi. La riapertura del Cinema comunale è senz’altro un momento importante per la comunità pisticcese e può rappresentare una concreta occasione per la crescita del nostro territorio e per il rilancio dell’offerta culturale di Pisticci verso i paesi limitrofi. Spero che la comunità pisticcese sostenga il percorso di riapertura del cinema, un servizio che va custodito e che deve diventare patrimonio di tutti”.