Nessuno, dopo una violenza sessuale commessa da un bianco, si sogna di dire: “Bianchi di merda, bruciateli vivi”.
Pelle nera, giovane, immigrato clandestino, sporco e violento. E’ l’identità del violentatore tipo che emerge da media e dai social network. Tutti gli altri sono violentatori anonimi. Semplicemente dei bastardi che stuprano donne giovani e vecchie, mogli e fidanzate, a volte, bambine figlie e figliastre. Spesso le uccidono.
Il violentatore e femminicida italiano è trattato dai media e dagli ignoranti del web il più delle volte come una vittima di se stesso, della sua condizione mentale, delle sue delusioni amorose, della sua paura di perdere l’amore della vita. Lui, è angosciato dalla separazione, ha avuto una madre anaffettiva, un padre ubriacone…
Nessuno, dopo una violenza sessuale commessa da un bianco, si sogna di dire: “Bianchi di merda, bruciateli vivi”. Nessuno, si sogna di dire: “Buonisti di merda, siete ancora convinti che questi bianchi di merda sono esseri umani? Nessuno. Perché è evidente che se un uomo commette un reato il motivo non è da cercare nel colore della pelle o nella sua appartenenza etnica o religiosa, o nella sua condizione di migrante. Se un italiano commette un reato di violenza sessuale, nessuno direbbe: “Gli italiani sono violentatori”.
Eppure se un migrante commette un reato, tutti i migranti sono ladri e assassini. In seguito all’episodio di tentato stupro, oggi, da parte di un immigrato ai danni di una donna a Potenza, leggere i commenti alla notizia sui social è un’esperienza terrificante. Che ci racconta di quanta violenza noi siamo capaci: “Negri di merda bruciateli vivi”; “Non farli arrivare buttarli subito ai pesci”; “L’ennesima conferma che sono animali e vanno trattati con il bastone”; Questi al loro paese davano sfogo con le scimmie… da qui l’aids”. Mi fermo qui. Gli stupratori sono stupratori, gente che va fermata, processata, condannata. Punto. Che c’entrano gli altri? Noi quei commenti li abbiamo cancellati, per la dignità di chi li ha postati.