Emissioni tossiche in Val d’Agri: Pittella tace e l’Eni si arrampica sugli specchi

8 settembre 2017 | 21:19
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Emissioni tossiche in Val d’Agri: Pittella tace e l’Eni si arrampica sugli specchi
Emissioni tossiche in Val d’Agri: Pittella tace e l’Eni si arrampica sugli specchi
Emissioni tossiche in Val d’Agri: Pittella tace e l’Eni si arrampica sugli specchi
Emissioni tossiche in Val d’Agri: Pittella tace e l’Eni si arrampica sugli specchi

Osservatorio popolare della Val d’Agri: “Dopo i risultati della Valutazione di impatto sanitario si prendano misure adeguate a tutela dell’ambiente e della salute. Non accettiamo ulteriori rinvii”

L’Osservatorio Popolare della Val d’Agri, in relazione alle recenti anticipazioni di stampa sui risultati della VIS (Valutazione di impatto sanitario), stigmatizza l’assurdo silenzio di Presidente della Regione, Assessore alla Salute ed Assessore all’Ambiente;

l’atteggiamento di Eni che, pur facendo parte della Commissione ora se ne tira fuori non accettando i risultati  e rendendo dichiarazioni  che si configurano come il classico  “arrampicarsi sugli specchi”.

Le associazioni ed i cittadini riuniti  nell’Osservatorio Popolare della Val d’Agri si riservano di esprimere il proprio parere solo dopo aver letto  compiutamente i dati e dopo l’assemblea pubblica del 22 settembre dove appariranno più chiari e leggibili i risultati della ricerca.

Sicuramente però non accetteranno ulteriori rinvii nel prendere misure adeguate atte alla salvaguardia dell’ambiente ed alla tutela della salute dei cittadini della Val d’Agri attraverso un serio e completo sistema di sorveglianza sanitaria che vada assolutamente allargato anche ai comuni limitrofi del COVA.

I cittadini riuniti nell’Osservatorio popolare della Val d’Agri chiedono l’immediata approvazione dei nuovi limiti per gli inquinanti attualmente non normati da parte della Regione Basilicata:

idrocarburi non metano (secondo quanto deliberato dai consigli comunali di Viggiano e Grumento Nova),  l’idrogeno solforato (la massima semioraria), ricordando a tal proposito che tali composti non sono più visibili sul sito del defunto Osservatorio Ambientale, oggi Fondazione ( la cui attività è a noi del tutto sconosciuta) a partire dal 3 giugno 2017.

Osservatorio popolare della Val d’Agri