Ugl: Criminalità nel Materano, poco concreto impegno delle istituzioni

La denuncia dell’Ugl Basilicata
Sugli episodi di criminalità registrati a Matera e provincia, poco concreto è l’impegno delle istituzioni. Lo sostiene il segretario dell’Ugl Basilicata, Giuseppe Giordano.
Per combattere la piaga della criminalità, Pittella e il governo regionale sono inadeguati. All’indomani degli episodi di Marconia, Scanzano e l’ultimo su Policoro, il presidente della Regione, Marcello Pittella- sottolinea Giordano- non è in grado di mettere a punto un programma di iniziative che porti ad una mobilitazione di tutte le istituzioni democratiche lucane, affinché si mettano in campo e seriamente tutte le forme di contrasto al fenomeno criminale nel Metapontino.
Alla politica voglio ricordare – continua Giordano – cosa di grave è avvenuto nel Metapontino nei pochi anni passati: rogo al magazzino Tradeco, l’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti; a Policoro si consumano atti intimidatori nei confronti del sottoscritto, Pino Giordano;
tre proiettili in busta vengono fatti recapitare al candidato sindaco di Scanzano (lista Scanzano Prima di tutto), Raffaello Ripoli; esplosi 6 colpi d’arma da fuoco contro la porta del ristorante di prossima apertura di Antonio Fraccari;
bruciata l’auto del consigliere di maggioranza, Sante Pantano; fiamme ad una parte dell’azienda ortofrutticola Piraccini (Val d’Agri); fiamme all’azienda della signora Cuppone Maria; incendio all’Azienda dell’ex Sindaco di Montalbano Jonico;
aziende distrutte a Scanzano Jonico; auto bruciate a Scanzano Jonico di funzionari comunali; spari nei pressi di Piazza Ripoli a Policoro; agguato in via Tristano a Policoro; e tanti altri atti sconosciuti e non denunciati nel territorio metapontino.
Non sono segnali da sottovalutare. Oggi chi seriamente lavora – aggiunge Giordano – sono soltanto le forze dell’ordine, talvolta sotto organico nelle azioni di contrasto alla malavita.
Questo significa -aggiunge- che la Regione Basilicata deve smetterla di nascondersi dietro un negazionismo tout court: va attuata una strategia concreta e immediata per dare sostegno reale a tutte le forze dell’ordine di questa provincia, in modo che possano continuare nell’eccellente lavoro che hanno compiuto sinora.
Pittella, purtroppo mostra ancora una volta una drammatica assenza dal territorio lucano. Non può negare, di fatto, risposte sul piano ‘anti racket’ e deve smetterla di inviare proclami di solidarietà in provincia di Matera, gettando unicamente fumo negli occhi ai cittadini che devono conoscere quale sia il loro futuro e quali garanzie si prevedano, per la tranquillità e l’incolumità delle loro famiglie.
La battaglia per la legalità deve proseguire incessantemente in tutte le sedi istituzionali affinché il diritto alla vita, al lavoro ed alla famiglia sia garantito, difeso e non limitato alle solite e lusinghiere ‘promesse da lupo’.
Il tessuto sociale e il territorio metapontino, sono perennemente in difficoltà. Se accanto ai disagi derivanti dalla mancanza di lavoro si sommano anche gli attentati, diventa naturale che la preoccupazione per la salute del territorio materano aumenta a dismisura.
Per questo – conclude Giordano – chiediamo un impegno reale a tutte le forze politiche, in campo necessitano iniziative certe che possano mettere le forze dell’ordine nella condizione di svolgere il loro operato con più serenità, risorse e mezzi adeguati”.